I Kasabian in Inghilterra sono la band indie rock del momento: sulla bocca di tutti, capace di fare sold out praticamente ovunque, premi di prestigio ai Brit Awards, i media inglesi li hanno eletti come gli eredi naturali degli Oasis. Era però impensabile fino a qualche mese fa, in Italia, un successo come quello di questo minitour di tre date a supporto di “West Ryder Pauper Lunatic Asylum”: anche se questi concerti sono state fatte in dei club, gli inglesi sono stati capaci di fare tutto esaurito nello Stivale, e con un seguito che spazia dai teenager a gente di età più avanzata.
Apertura della serata lasciata ad un djset, molto England-oriented, che riesce a pieni voti nel compito di far scaldare e ballare il pubblico; nessun supporting act, per quella che è l’unica pecca di una serata altrimenti perfetta. Alle 22.30 salgono sul palco i Kasabian, che iniziano con due brani (“Mothman” e “Underdog”) che da subito dimostrano il fatto che le lodi nei loro confronti sono tutto fuorché sprecate: precisi, potenti e carismatici, i sei di Leicester catturano il pubblico sin dai primi minuti. Capitanati dal fascino magnetico alla Liam Gallagher di Tom Meighan e dal talento strumentale dell’”italiano” Sergio Pizzorno, il set della band inglese rivela il lato meno rock e più ballabile del combo: infatti, i Nostri preferiscono lasciare da parte le chitarre, mai in risalto nell’ora poco più di set, e dare spazio agli effetti elettronici, capaci di trasformare il locale in una dance hall indie piena di gente pronta a ballare dall’inizio alla fine. Scaletta omogenea e che presenta buona parte dei singoli che hanno reso i Kasabian quello che sono, con il pregio che anche i brani degli ultimi dischi, almeno in sede live, hanno la stessa presa di quelli degli esordi (cosa che ascoltando i lavori in studio non avviene); questo al punto che brani come la già citata “Underdog”, opener dell’ultima release, ha raggiunto lo status di classico.
Un successo trasversale, quello dei Kasabian a Roncade. Se le premesse nei piccoli club sono queste, aspettiamoci delle date nei palazzetti, con affluenze alte, anche qui in Italia nei prossimi mesi.
Si ringrazia il New Age Club per la consueta collaborazione
Nicola Lucchetta