Dopo quasi quattro anni di Teatro degli Orrori, vedere il dinamico Pierpaolo Capovilla cantare in inglese mentre suona il basso è una cosa un po’ strana.. ma queste sono le sue origini.
Il ritorno dei One Dimensional Man, gruppo che si è ritagliato un ruolo di prim’ordine a cavallo tra gli Anni Novanta e l’inizio del Terzo Millennio, è uno degli eventi del 2010 per gli amanti del rock a tutto volume tricolore. Dieci date, la penultima di queste a Roncade (TV), nelle quali la band ha riproposto tutto “You kill me”, definito dalla band stessa il loro disco più rappresentativo.
Il suo ruolo da padrone della loro terza release è ben impresso nella setlist: suonato dall’inizio alla fine nel primo atto dello show, senza pause. Il secondo, invece, ha rappresentato gli altri album, con una certa preferenza per quel “1000 Doses of Love” dal quale sono stati presi più estratti. L’entusiasmo nel suonare questi brani dopo molto tempo è palpabile, e Giulio Favero chitarrista e Pierpaolo Capovilla nel ruolo di bassista-cantante non hanno deluso. Se proprio si vuole muovere una critica all’accoppiata artistica Favero-Capovilla, la più evidente è il fatto di essere stata piuttosto statica nelle sue posizioni per tutta la serata, fatto aiutato anche da delle casse spia posizionate a semicerchio, quasi a formare una trincea. Ottima la scelta di Luca, nuovo batterista della band di ottimo talento, già etichettato da molti come l’erede del Dave Grohl batterista. E le similitudini con il noto musicista statunitense sono molte, dall’aspetto (con uno sguardo disattento) al modo di suonare, molto fisico e ricco di tempi e fill diversi dal solito 4/4.
Alla penultima serata di questo minitour, dedicata ad un amico della band recentemente scomparso, i rinati One Dimensional Man sembrano aver rimosso i dubbi e la ruggine delle prime date, tornando a travolgere il numeroso pubblico di Roncade con della musica ad alto volume. Sì, perché il power trio ha esagerato con i decibel, raramente così alti nel club trevigiano. Applaudiamo il ritorno di una delle band più rappresentative del rock italiano degli ultimi vent’anni, anche se per rivederli on stage, e nei negozi con un nuovo disco, bisognerà attendere il 2011.
In apertura i bresciani Aucan, già visti come spalla dei Placebo a Codroipo, per un concerto migliore rispetto a quello di quasi due mesi fa: la loro musica elettronica, ricca di sfumature, predilige i palchi più piccoli e intimi rispetto a quelli più ampi delle manifestazioni estive.
Setlist ODM: Saint Roy, I can’t find it anyone, This man in me, No north, Babylon, The old worm, Inferno, Sad song, Lovely song, It hurts, You kill me, Oh!Oh!, Broken bones Waltz, 1000 doses of love, My ship, Drink the poison, You and me, Louis, Annalisa!, Tell me Marie, Marianne, Best friend, Girl, Half grain
Nicola Lucchetta