Gianna Nannini fa tappa al Palaverde di Villorba (Treviso) nel suo lungo tour di supporto al nuovo disco Io e Te. La rocker, nelle quasi due ore a disposizione, è stata una vera e propria cavalletta del rock che, dall’inizio alla fine, non riesce a stare ferma: salta, corre e incita il numeroso pubblico presente nel palazzetto trevigiano, senza alcun risparmio di energie.
Il palco è affascinante nella sua semplicità: una piccola passerella centrale, un telo teatrale e un enorme pannello led sul retro sono gli unici ingredienti di un palco altrimenti ridotto all’essenziale. Spazio alla musica, con un’ambiziosa prima parte dello show ampiamente dedicata all’ultimo disco, che verrà suonato quasi nella sua interezza (compresa la cover di Nel Blu Dipinto Di Blu/Volare di Domenico Modugno). Il coraggio della scaletta scelta è dimostrato soprattutto da un fatto: solo con un medley a fine concerto verranno inseriti i vecchi brani famosi della Nannini (tra i tanti Fotoromanza, Bello e Impossibile, I Maschi). Prima, escludendo alcuni sporadici episodi, solo canzoni provenienti dai dischi pubblicati negli ultimi dieci anni. A dimostrazione che, al contrario di altri artisti italiani, lei crede anche nel suo materiale più recente. Neanche sulle sonorità la cantante senese tradisce i suoi fan: il rock ha fatto la parte del padrone. Un rock potente, a tratti molto duro (Volo e Scandalo, primi brani del medley elettrico, hanno avuto una botta quasi heavy metal), completato comunque da un breve set acustico e da un’orchestra di archi a supporto.
Il concerto trevigiano di Gianna Nannini conferma il valore clamoroso di una delle cantanti più amate del panorama nazionale: non a caso, alle date italiane seguiranno anche alcuni concerti all’estero, tra cui una prestigiosa tappa all’Hard Rock Calling di Londra. Tutto questo a conferma che l’artista toscana ha superato la maternità a pieni voti. In formissima.
Nicola Lucchetta
Grandissima! Come sempre la matermìnità potenzia la creatività femminile.