Debutto dalle ottime potenzialità per Neroargento, la one man band che vede coinvolto il polistrumentista Alessio Neroargento come unico musicista e cantante. Undici tracce nelle quali si passa dall’industrial dei Pain, passando per i Linkin Park, la drum n bass dei Pendulum e, su “The Antidote“, i ritmi tribali dei Disturbed. Una release figlia del nuovo millennio che, pur non brillando dal punto di vista dell’originalità, stupisce per l’alta qualità e professionalità, superiore anche a lavori esteri più blasonati.
Nicola Lucchetta