Mancano una manciata di giorni al ritorno degli Alter Bridge in Italia: Sesto San Giovanni (Milano), Bologna, Roma e Pordenone saranno le quattro città nelle quali la band statunitense farà tappa per l’ultima leg di supporto all’album “AB III“, uscito lo scorso anno. Per ingannare la breve attesa, vi presentiamo una chiacchierata che abbiamo fatto con il chitarrista Mark Tremonti la scorsa estate al Sonisphere Festival di Imola, dove i Nostri sono stati autori di uno show maiuscolo.
Come sono state le vendite di “AB III” e il relativo tour di supporto?
Non ho dei dati relativi alle copie vendute sotto mano, ma posso dirti che il tour sta andando alla grande. Buona parte delle date europee fatte tra la fine del 2010 e quest’anno sono andate sold out e siamo rimasti stupiti del crescente successo che stiamo ottenendo, anche qui in Italia. Siamo veramente fieri di come le cose stanno procedendo. Dopo questi concerti estivi faremo una breve pausa: ci fermeremo alcuni mesi per lasciare spazio e libertà a Myles Kennedy, che sarà in tour con Slash in Europa. Personalmente andrò in vacanza con la mia famiglia e dedicherò quel poco tempo libero alla registrazione del mio nuovo disco solista. Ritorneremo comunque nel Vecchio Continente, per chiudere il tour di supporto con una lunga serie di date tra ottobre e novembre.
Puoi dirmi qualcosa di più sul tuo nuovo disco solista e sulle indiscrezioni riguardanti il ritorno dei Creed per il 2012?
Più precisamente i mesi di pausa del progetto Alter Bridge saranno tre, e come potrai intuire saranno per me molto intensi. Per il mio disco solista sono già pronte 14 tracce e, al momento, le registrazioni stanno procedendo per il verso giusto: sono a metà strada e spero di riuscire a chiudere nel corso di quest’estate, per puntare a pubblicare il tutto già a gennaio 2012. Quel mese sarà una tappa fondamentale per me, ma anche per Scott Phillips e Brian Marshall (gli altri due Alter Bridge coinvolti nel progetto Creed, ndr): all’inizio del prossimo anno ci incontreremo con Scott Stapp per iniziare a parlare del nuovo album dei Creed e per un tour che faremo nel corso della prossima estate. Abbiamo dedicato più di un anno agli Alter Bridge e alla promozione di “AB III”, quindi ci è sembrato giusto prendere una pausa nel corso del 2012 per dedicarci ad altre realtà. Nel corso del prossimo anno ci piacerebbe portare i Creed in Europa. Manchiamo da troppo tempo e al momento non abbiamo ancora progetti confermati per il vostro Continente, ma il tour verrà programmato con un’ottica che potrei riassumerti con la frase “Suoneremo dove la gente vorrà sentirci”.
Molte date del tour autunnale sono già confermate e, se confrontate con quelle del tour del 2010, vi vedranno in location ben più capienti. Cosa pensi di questa fama cresciuta così rapidamente in un tempo così breve?
Abbiamo lavorato duramente per sette anni e non abbiamo voluto fare tutto di fretta, preferendo una politica dei piccoli passi. Arrivare a fare un tour nei palazzetti di Europa e Regno Unito è un traguardo per noi enorme ed è il coronamento di un progetto iniziato da zero a metà dello scorso decennio. Siamo fieri di essere arrivati a questi livelli.
E non vi dimenticherete dell’Italia nel tour autunnale, giusto?
L’Italia è uno dei mercati nei quali abbiamo ottenuto i migliori risultati: non vorrei sbagliarmi, ma la nostra fanbase più fedele ed ampia la abbiamo proprio qui da voi. Al momento non posso confermarti niente di ufficiale, ma stai certo che faremo delle date anche qui: aspettati qualche importante annuncio nelle prossime settimane. Torneremo in Italia, di sicuro.
Nicola Lucchetta