Rispetto al precedente mini “Still Breathing“, uscito lo scorso anno, gli Screaming Eyes fanno un notevole salto dal punto di vista della presentazione della proposta: più potente e più curata, è una cosa più che positiva che si nota già dal primo ascolto. Peccato per il resto: i Nostri non riescono a staccarsi dalla trappola degli stereotipi del genere, integrando qualche parte melodica in dei brani piatti che, purtroppo, solo in rari sprazzi si muovono su territori personali.
Anche se è da apprezzare la professionalità e il respiro internazionale in un lavoro di una band italiana, la proposta è consigliata solamente ai fan accaniti del movimento.
Nicola Lucchetta