C’è chi, per prepararsi ad un lungo tour internazionale, suona un singolo secret show in un pulcioso club di periferia. I Lacuna Coil, invece, decidono di fare un regalo ai loro fan italiani, organizzando il primo tour esteso in madrepatria da almeno cinque-sei anni a questa parte, in passato spesso snobbata e relegata a pochi show inseriti in scalette internazionali. Otto concerti che, pur non avendo nessun disco da promuovere, hanno comunque raccolto positivi consensi a livello di affluenza, come avvenuto nella serata di Roncade.
Rispetto al passato, anche grazie al clima di “tour di warm up” che si respira, è da sottolineare che il sestetto è sembrato più a contatto con il pubblico: non solo il fatto che gli stessi musicisti si sono dedicati al check degli strumenti, ma la band è sembrata più spontanea e meno “ingessata”, con tanto di battute e sorrisi tra un brano e l’altro. Musicalmente i Nostri non si discostano da quanto già proposto in passato: uno show professionalmente ineccepibile, da un gruppo consolidato che va on stage da oramai più di dieci anni.
La scaletta non è niente di rivoluzionario e, con molta probabilità, sarà la stessa che i Nostri riproporranno in Regno Unito nel mese di novembre: due canzoni dal nuovo album “Dark Adrenaline“, in uscita a inizio 2012, e una serie di hits pescate dal repertorio degli ultimi tre dischi, con nessuna concessione al periodo pre-Comalies, per una scaletta della durata di poco superiore all’ora e dieci minuti. Saranno i casi della vita, ma il pezzo che fa più “rumore” nel corso della serata resta la cover di “Enjoy The Silence” dei Depeche Mode: almeno in Italia, i Lacuna Coil sono ancora costretti a vivere sotto la pesante ombra di questo brano, soprattutto tra i fan casual.
Setlist Lacuna Coil: Our Truth, To The Edge, I Won’t Tell You, I’m Not Afraid, Kill The Light, Fragments Of Faith, Heaven’s A Lie, Daylight Dancer, Wide Awake, Without Fear, Swamped, Fragile, Enjoy The Silence, Survive, Trip The Darkness, Spellbound
Nicola Lucchetta