I grossi punti di domanda che saltarono fuori durante l’ascolto del penultimo disco dei New Found Glory “Not Without A Fight” sorgono anche nell’ultimo “Radiosurgery“. Una release contenente solo alcuni episodi capaci di far rizzare le antenne. Ma poche luci di fronte ad un album che, in tutta onestà, è privo di mordente, anonimo e scialbo (soprattutto in una parte iniziale che è tutto fuorché incoraggiante) fanno riflettere sull’effettivo valore in studio di una band che, invece, dal vivo resta un nome di tutto rispetto.
Nicola Lucchetta