Agli Oryzon piace vivere musicalmente negli anni Novanta e Zero, infarcendo il loro nuovo EP “Taste The Flavour” di tanto progressive moderno. Tool, 30 Seconds To Mars e Muse sono tre delle loro principali influenze: gli statunitensi per il lato musicale, i britannici per quello lirico. Da “maestri” di questo tipo le probabilità di esprimersi al meglio erano già sulla carta altissime. E il quartetto non delude: cinque pezzi restano comunque pochi, e in alcuni la band sembra smarrirsi, anche a causa di delle trovate a livello di arrangiamenti quanto meno discutibili. Ma un brano come la title track resta in assoluto un biglietto da visita che non può lasciare indifferenti.
Nicola Lucchetta