Radiohead Codroipo Villa Manin 26 settembre 2012

Alla fine anche il concerto dei Radiohead a Villa Manin di Codroipo è stato un successone: dopo Roma, Firenze e Bologna la rock band inglese capitanata da Thom Yorke lascia di stucco anche il pubblico accorso presso il parco della splendida villa veneta per l’ultima data italiana del minitour, tanto atteso perché rinviato di più di due mesi a causa della tragedia avvenuta in Canada nel mese di giugno. E, per la data udinese, il tutto con un’attitudine rain or shine perché le condizioni metereologiche, poi fortunatamente smentite, davano tanta pioggia per tutta la serata.

Pochi ma buoni: a Codroipo c’erano pur sempre diecimila persone, ma in confronto alle altre date il pubblico, arrivato dalla Lombardia fino alle vicine Slovenia e Austria, non dava l’affascinante colpo d’occhio visto anche solo la sera prima in una gremita Arena Parco Nord. Una platea che comunque ha potuto assistere ad un concerto superlativo, con un impianto scenografico e audio che definire tra i migliori sulla piazza è quantomeno un obbligo morale: monitor LED, pannelli quadrati (quasi una ventina) dedicati alla trasmissione delle gesta del combo di Oxford e delle colonne sul retro costruite ricorrendo a plastica riciclata, a confermare l’attivismo di Yorke e soci con il movimento Greenpeace. Una vera e propria esperienza multisensoriale, parte integrante di una setlist composta di 24 pezzi e che ha visto al centro dell’attenzione l’ultimo lavoro “The King Of Limbs”, dal quale vengono estratti ben otto brani, e, in un’analisi più ampia, a tutta la seconda parte della loro carriera. Ben poca roba viene infatti da “Pablo Honey” e “The Bends”, e sono (solo?) tre gli estratti da “OK Computer”, uno tra gli album più importanti dell’ultimo ventennio capace di lanciare i Radiohead nel gotha della musica mondiale con un biglietto di sola andata.

Con la splendida “Idioteque” si chiude il quarto e ultimo concerto programmato per il 2012, una serie di live che conferma il peso di quello che è il nome più importante del rock uscito negli ultimi vent’anni, un valore live allineato a quello in studio, ormai fuori discussione da un decennio. Al momento, uno dei pochi gruppi capace di entrare, insieme a nomi come Pink Floyd e Led Zeppelin, nell’immaginario collettivo.

Setlist Codroipo: Lotus Flower, Airbag, Bloom, The Daily Mail, Myxomatosis, The Gloaming, Separator, Climbing Up the Walls, Pyramid Song, Nude, Weird Fishes/Arpeggi, Reckoner, There There, The National Anthem, Feral, Paranoid Android, How to Disappear Completely, Planet Telex, Staircase, Morning Mr. Magpie, Street Spirit (Fade Out), Give Up the Ghost, Everything In Its Right Place, Idioteque

Nicola Lucchetta

 

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