Superstition di Stevie Wonder cinque video per celebrarne i quarant’anni

Superstition“, uno dei brani più famosi di Stevie Wonder, spegnerà le sue quaranta candeline in questi giorni. Scritto quando il musicista afroamericano aveva solamente 22 anni, il brano è stato il singolo promozionale del suo quindicesimo album “Talking Book“, quello che, dopo una lunga serie di dischi per la Motown Records, gli ha permesso di raggiungere le vette delle charts mondiali per la prima volta, lanciando definitivamente la sua carriera solista. Il successo è stato semplice: una formula a cavallo tra il funk e il rock, un crossover che ha permesso alla musica nera di sdoganarsi anche ad un pubblico più bianco.

Per tributare uno dei brani più noti e famosi di sempre (non è un caso che Rolling Stone lo abbia messo tra i 100 brani più belli), vi proponiamo cinque video per celebrare un anniversario che non merita di passare in secondo piano.

L’esibizione d’epoca più famosa: Sesame Street

In un’America che deve ancora uscire dalla lotta tra bianchi e neri, l’esibizione di Wonder a Sesame Street, la storica trasmissione per ragazzi famosa per aver dato vita ai Muppet, può essere vista come un qualcosa di rivoluzionario. Pur in un contesto televisivo, Wonder e la sua band non negano un’improvvisazione nella seconda metà dell’esibizione. Nulla di grave: viste le facce e le scapocciate dei ragazzini, l’apprezzamento è stato assicurato.

Il flash mob

Alcuni anni fa, in una stazione della metropolitana di Toronto, l’organizzazione educativa TVO ha organizzato un flash mob utilizzando proprio “Superstition” come colonna sonora. Una versione a cappella, in un crescendo che si chiude con il fragoroso applauso degli increduli presenti.

La cover più famosa: Steve Ray Vaughan

Sarà una delle canzoni più riproposte di sempre, ma la cover più conosciuta resta quella di Steve Ray Vaughan, uno dei chitarristi simbolo della chitarra blues. Pur mantenendo l’impianto originale, il musicista la stravolge letteralmente, in una riedizione sporcata di blues, voce roca e sudore.

Il tributo dei ragazzi: Jonas Brothers e Jordin Sparks

Tra coloro che hanno suonato “Superstition” trovano anche spazio i Jonas Brothers, la Disney band più in voga degli ultimi anni. Il video qui sopra è tratto da un concerto a sorpresa alla House Of Blues di Hollywood poche ore dopo la premiazione agli American Music Awards 2008. A dare il fondamentale tocco di black, la presenza di Jordin Sparks, cantante afroamericana che a 17 anni vinse la sesta edizione di American Idol.

Il featuring da brividi: Stevie Wonder e Prince, Parigi 2010

Una delle versioni più famose proposte negli ultimi anni vede Stevie Wonder collaborare insieme a Prince in un concerto a Parigi nell’estate del 2010. Due vere e proprie icone della musica che si scambiano atteggiamenti di complicità e che non si rubano la scena a vicenda, dando ad ognuno lo spazio per esibire il loro immenso talento. Il tutto in una dilatatissima versione da nove minuti che, onestamente, sembra anche troppo breve.

Nicola Lucchetta

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