Alla fine la tanto attesa svolta rock di Example, annunciata per il suo nuovo disco “The Evolution Of Man“, si è rivelata un mezzo passo falso. Cosa già ampiamente intuibile nel singolo di lancio “Say Nothing“, insipido e mediocre se si pensa che l’autore è lo stesso che solo un anno fa aveva pubblicato un singolo da strapparsi i capelli come “Changed The Way You Kissed Me“. Ed è un peccato, perché il rapper londinese si gioca le sue migliori carte nei primi tre brani, chiudendo l’incipit con una splendida “Perfect Replacement” che si candida ad episodio tra i migliori della sua carriera, e in una “Let’s Be Fucking Stupid” a sorpresa relegata tra le bonus track della deluxe edition.
Il resto di “The Evolution Of Man” è un navigare a vista: dalla quarta traccia in avanti spiccano solamente una “Snakeskin“, nella quale si respira quell’electrorock che ha dato tanta notorietà agli Orgy, e la danzereccia “We’ll Be Coming Back” con il prezzemolino del momento Calvin Harris, destinata a diventare una hit nei djset delle discoteche. Sia chiaro, si parla comunque di una qualità media che asfalta senza tanti problemi la mediocrità della concorrenza. Ma il voto basso è giustficato dalla smentita delle enormi aspettative nei confronti di Example, piovutegli addosso grazie al boom arrivato anche in Italia di “Playing In The Shadows“.
Nicola Lucchetta