I Machine Head sarebbero già entrati in studio per abbozzare le prime idee di quello che sarà il successore di “Unto The Locust“, l’ultimo disco pubblicato nel 2010 che ha confermato il valore della thrash metal band di Oakland. A parlare dell’inizio dei lavori è Rob Flynn, attualmente impegnato in un tour acustico da solista: “Io, Dave McClain e Phil Demmel siamo entrati in studio ia provare l’altro giorno ed è stata una produttiva jam session. Dave ha già pronti cinque bei riff, Phil ha portato la struttura base di quello che potrebbe diventare un gran pezzo e io ho solamente alcuni giri di chitarra, nessun pezzo intero, ma solidi riff. Ci sentiamo bene, pronti ad andare oltre ‘Locust’. Siamo fieri di quel disco, ma è arrivato il tempo di andare avanti, e dobbiamo farlo. Guardare al futuro con una visione aperta“.
La pausa dei Machine Head durerebbe quindi solo una manciata di mesi: pur avendo supportato il precedente “Unto The Locust” con un lungo tour (ultima data italiana allo stadio Friuli di spalla ai Metallica a maggio 2012), e immortalato dal recente live album “Machine Fuckin Head Live“, la band è pronta ad entrare in studio per dare un seguito a quella seconda rinascita che in nessuno si sarebbe aspettato dopo il flop di inizio millennio chiamato “Supercharger”.