Preannunciato come uno degli eventi di questo inizio 2013, il concerto di Joe Bonamassa al Gran Teatro Geox di Padova non ha tradito le aspettative: l’esibizione del chitarrista blues di chiari origini italiane è stata un autentico successone. In tour per promuovere il suo ultimo disco “Driving Towards the Daylight” uscito lo scorso anno, il musicista ha radunato nella tensostruttura veneta un pubblico eterogeneo: dall’ascoltatore occasionale agli appassionati della sei corde, un pubblico da tutto esaurito ha accolto in maniera positiva la seconda e ultima data italiana del suo nuovo tour europeo, che durerà fino all’inizio del mese di aprile.
Visibilmente dimagrito e meno impacciato a livello d’immagine rispetto a qualche anno fa, Bonamassa ha proposto uno show della durata di poco superiore al paio di ore, proponendo prima di un concerto in versione elettrica un set acustico di cinque pezzi. Come è lecito aspettarsi in un concerto blues, la relativa brevità della scaletta (nella quale sono incluse tante cover, come quella “Young Man Blues” entrata nella storia anche grazie ai The Who) è stata ampiamente compensata da una lunga serie di improvvisazioni, assoli di tutti i musicisti e svariate citazioni, che allungano lo show senza annoiare i presenti.
Emozionato nel suonare nella nazione dei suoi avi, Bonamassa ha chiuso la sua esibizione con una cover di “Just Got Paid“, brano degli ZZ Top al quale viene agganciato anche una citazione di “Dazed And Confused” dei Led Zeppelin. Perché, tra qualche corna al cielo e distorsioni, è spesso necessario ribadire che il legame tra la musica bianca per eccellenza e la colonna sonora delle comunità di colore è fortissimo.
Setlist Joe Bonamassa: Palm Trees, Seagull, Jelly Roll, Athens To Athens, Woke Up Dreaming, Slow Train, Dust Bowl, Who’s Been Talking, Sloe Gin, The Ballad Of John Henry, Lonesome Road Blues, Midnight Blues, Yonders Wall, Young Man Blues, Django, Mountain Time, Asking Around for You, Just Got Paid