E’ morto a 79 anni Phil Ramone, produttore discografico di origini sudafricane che ha scritto la storia della musica mondiale, al punto di essersi guadagnato nel corso della sua carriera il titolo di “Papa del pop“. Ramone, secondo quanto riferito dai magazine statunitensi, sarebbe stato ricoverato per un aneurisma presso il Presbyterian Hospital di New York già lo scorso febbraio, problema di salute che lo ha poi portato alla morte nel corso del weekend.
Nato in Sudafrica nel 1934, già nella sua terra natia si era dimostrato un talento musicale fuori dal comune, avendo imparato a suonare violino e pianoforte già a tre anni. Sbarcato negli States da teenager, entrerà nel corso degli anni in ambito di produzione discografica, entrando in contatto con vere e proprie leggende come Quincy Jones. Arriva nel 1964 il primo di una lunga serie di Grammy (13 e 33 nomination), ma ben più importante il suo contributo all’ultima vera rivoluzione musicale, il compact disc, che lui stesso ha contribuito a rendere popolare.
Di seguito tre dichiarazioni di tributo a Phil Ramone, riportate da Rolling Stone USA:
“La nostra industria perde un talento immenso e un vero genio visionario. Chiunque ha incontrato Phil è diventato una persona migliore, professionalmente e personalmente“: Neil Portnow, presidente della Recording Academy.
“Un amico, un genio musicale e tra le persone più amabili. E’ stato un’emozione lavorare con lui, esperienza della quale conservo positivi ricordi“: Elton John.
“Un colpo al cuore per chi lo ha conosciuto ed amato. Un grande uomo, un grande spirito, un produttore incredibile. La stella delle stelle dietro le stelle. Phil ci mancherà per sempre“: Stevie Wonder.