“Goldfoil“, il debutto solista di Adriano Viterbini dei Bud Spencer Blues Explosion, è un viaggio nel mondo delle chitarre acustiche. Un album, registrato in poche settimane alla fine 2012, che esplora quel mondo della chitarra primitiva spesso dimenticato e nel quale, con uno stile primitivo e ricco di istinto, si vuole tributare la musica blues, uno dei filoni musicali più importanti e vero e proprio seme dal quale è poi germogliato quasi tutto dal Novecento in avanti, nella sua concezione più primitiva.
Anche se “Goldfoil” merita un ascolto complessivo, vale la pena citare tre episodi rappresentativi: il singolo “Kensington Blues” (brano che, nel suo video promozionale, rappresenta al meglio il concept alla base del lavoro), quella “Blue Man” che è un evidente tributo alle radici africane della musica tanto amata dall’artista romano e “New Revolution Of The Innocents“, unico brano nel quale è presente un ospite speciale (Alessandro Cortini dei Nine Inch Nails) e uno strumento che non sia una chitarra (i sintetizzatori).
Un album solista non di facile assimilazione, ma che ripercorre in dieci brani almeno due secoli di storia della musica, in un’ideale continuazione “solitaria” del percorso intrapreso da Viterbini già nel 2010 con i Black Friday.