Si chiude con una sanzione a carico dei The Hives pari a 18 milioni di corone e mezzo (circa 2 milioni di euro) la vertenza legale che vedeva coinvolta la band svedese capitanata da Pelle Almqvist e i Cardigans. Il processo è inserito all’interno delle diverse cause legali che vedono protagonisti i Tambourine Studios di Malmo, gli studi di registrazione che, oltre a produrre i lavori di alcune tra le band più affermate del Paese, avevano in mano anche la gestione finanziaria. Come riferito dalla BBC, lo studio avrebbe utilizzato come prassi comune quella di trasferire fondi tra le band con maggiori disponibilità economiche a favore di quelle meno agiate: nel caso specifico, la garage band svedese avrebbe ricevuto dal gruppo di Nina Persson diversi dei guadagni ottenuti alla fine degli anni Novanta, periodo nel quale i Cardigans ottennero notorietà grazie a singoli come “Erase/Rewind” e “Lovefool”.
Il tutto, secondo quanto riferito dalle parti in causa, avveniva a totale insaputa dei gruppi coinvolti, al punto che gli stessi The Hives hanno deciso di smarcarsi dalla vicenda, affermando oggi, tramite il sito ufficiale, di non aver firmato nessun contratto né pattuito un tasso di interesse. Il caso dei The Hives, che dovranno farsi carico anche delle spese legali, è simile a quanto successo ad altri nomi nel recente passato come, ad esempio, gli Europe.