Gli Stone Temple Pilots hanno citato in giudizio il loro ex frontman Scott Weiland; alla base della disputa legale un abuso dell’utilizzo del nome del gruppo da parte dell’ex frontman. Secondo quanto affermato da una fonte vicina alla band, Weiland avrebbe utilizzato il marchio per lanciare il suo recente tour solista, tuttora in corso e nel quale propone dal vivo il disco di debutto Core nella sua interezza. Per questo fatto era già stato richiamato più volte dai suoi stessi colleghi nei mesi scorsi e, a questo punto, questa potrebbe essere considerata tra le ragioni che hanno spinto al suo licenziamento dopo 27 anni di collaborazione, con tanto di ingresso di Chester Bennington dei Linkin Park come sostituto d’eccezione.
Nello specifico, gli Stone Temple Pilots vogliono impedire a Weiland di utilizzare il nome del gruppo che lo lanciò e, soprattutto, di suonarne i brani dal vivo, richiesta che si baserebbe su dei principi base presenti in un accordo vincolante, siglato dai quattro membri nel 1996, da applicare nel caso di abbandono o licenziamento di uno di essi. La risposta di Weiland è arrivata a stretto giro di Internet, con un freddo comunicato stampa pubblicato nel suo sito ufficiale nel quale il musicista afferma di non aver mai utilizzato il nome Stone Temple Pilots per lanciare i suoi tour ma che, soprattutto, la lineup protagonista di alcune esibizioni nel corso del weekend non può essere definita come una continuazione del gruppo.