Joe Bonamassa apre all’ipotesi quarto album per i Black Country Communion, il supergruppo che lo ha visto collaborare con nomi come Glenn Hughes, Derek Sherinian e Jason Bonham. La dichiarazione, che arriva a qualche mese dal suo abbandono per dedicarsi a tempo pieno alla lanciatissima carriera solista e al conseguente congelamento del gruppo, è stata fatta dal famoso chitarrista blues alla rivista Classic Rock. Il musicista ha affermato di aver abbandonato il gruppo non per attriti con i componenti, con i quali tornerebbe a lavorare subito, ma per le divergenze sulla pianificazione del tour di promozione dei dischi: “Andrei in studio subito per un nuovo disco. Ma non vorrei ritrovarmi, nelle settimane successive, a suonare in piccole città e poi in un lungo tour di svariate date tra Stati Uniti e festival estivi. E’ una cosa che non era mai stata nei piani, neanche all’inizio“.
Di seguito un estratto più dettagliato dei retroscena raccontati dal chitarrista al magazine: “Sono un amico di Glenn Hughes, sono tuttora un fan di Glenn Hughes. Ma non sono mai stato d’accordo con il fatto che mi volesse coinvolgere in un tour lungo due anni. Inizialmente il progetto Black Country Communion era semplice: un disco, qualche concerto. Il primo show di Londra fu una delle migliori esperienze musicali della mia vita. Solo che, appena il progetto ebbe un po’ di successo, un paio dei suoi componenti voleva spingere il gioco un po’ oltre. Abbiamo fatto un tour di nove settimane in estate e, quando tornai a casa, ero così esausto da non voler prendere in mano una chitarra. Sfortunatamente, non sono mai stato d’accordo con tutti i metodi che hanno portato a questa conclusione“.