Robin Thicke, cantante esploso anche in Italia con Blurred Lines, è vittima di alcune vicende giudiziarie legate al clamoroso successo del singolo (140 milioni di visualizzazioni solo su YouTube). Thicke avrebbe infatti respinto al mittente nelle ultime ore le accuse arrivate dai Funkadelic e dal fondo che gestisce i diritti sulle opere di Marvin Gaye, che lo avrebbero citato in giudizio per diverse similitudini tra Blurred Lines e i brani Got To Give It Up (Gaye) e Sexy Ways (Funkadelic). L’accusa sarebbe costruita attorno al fatto che i tre brani suonino molto simili e verrebbe ritirata solo nel caso che Thicke, Pharrell Williams e Clifford Harris Jr dovessero decidere di pagare i diritti per l’utilizzo delle canzoni.
A fronte di un’accusa che si appoggerebbe, secondo la difesa, su delle basi poco solide, gli avvocati di Robin Thicke sarebbero pronti ad una battaglia legale per difendere i diritti del suo cliente: “La base sulla quale si poggia la richiesta dei Gaye è il fatto che i due brani suonano molto simili. Ricordare un tipo di sound non significa infrangere i diritti d’autore. L’intento di Blurred Lines era quello di evocare un’era. Lo scopo degli avvocati di Gaye e dei Funkadelic è invece quello di rivendicare la proprietà di un intero genere musicale“.