Intervista Good Riddance Sabato 7 settembre l’unica data italiana

Protagonisti di un lungo reunion tour che dura ormai da un anno, i Good Riddance nella loro leg europea hanno scelto di fare tappa anche in Italia. Uno dei nomi simbolo della scena punk statunitense, formatosi nel 1986 e autore di ben otto studio album, sarà protagonista di un’unica esibizione al Factory di Milano sabato 7 settembre 2013. In occasione dell’atteso ritorno, abbiamo avuto l’occasione di fare due veloci chiacchiere con il cantante Russ Rankin per presentare l’imminente concerto.

Quali sono le ragioni che stanno dietro al vostro ritorno? E’ giusto parlare di reunion?
Se devo essere sincero, non so ancora come possiamo chiamare questa serie di date. Ci siamo fermati per cinque anni e poi abbiamo realizzato la nostalgia di suonare questi brani dal vivo e alla fine abbiamo trovato il tempo per fare dei concerti. Non so, valuteremo come stanno andando le cose.. stiamo ancora facendo le nostre valutazioni. Sia chiaro, la fine del progetto nel 2007 è una cosa che è avvenuta in maniera amichevole: ci siamo trovati a discutere su cosa stava succedendo al mondo della musica e abbiamo scelto di dare maggiore spazio alle nostre vite.

E il tour come sta andando?
Benissimo! E’ sempre bello tornare in giro e incontrare amici di lunga data. Siamo fieri di aver colto questa nuova opportunità.

Cosa avete fatto in questi cinque anni? Vi siete dedicati ad altri progetti o siete stati costretti a trovare un altro lavoro?
Entrambe le cose. Personalmente, sono stato coinvolto nel progetto Only Crime e non molto tempo fa ho pubblicato il mio primo disco solista. Chuck e Luke (bassista e chitarrista) sono impegnatissimi con le loro carriere e ad accudire le loro famiglie. Chuck suona in una band, i Fall Asleep, e il batterista Sean negli Authority Zero. Io stesso ho un lavoro e ho trascorso i miei ultimi cinque anni come osservatore per una squadra di hockey.

Che tipo di show porterete in Italia? E questo tour sarà un inizio per i lavori di un nuovo album? My Republic è uscito sette anni fa..
Spero di avere davanti un pubblico pazzo e di divertirmi tanto. Abbiamo in scaletta molti pezzi da suonare e alcuni non li proponiamo da diverso tempo. Non so se dopo questo tour inizieremo a scrivere un nuovo disco: è una cosa della quale stiamo parlando da diverso tempo, ma stiamo ancora realizzando le potenzialità della nuova versione della band.. Stay Tuned!

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Intervista Good Riddance Sabato 7 settembre l’unica data italiana

Protagonisti di un lungo reunion tour che dura ormai da un anno, i Good Riddance nella loro leg europea hanno scelto di fare tappa anche in Italia. Uno dei nomi simbolo della scena punk statunitense, formatosi nel 1986 e autore di ben otto studio album, sarà protagonista di un’unica esibizione al Factory di Milano sabato 7 settembre 2013. In occasione dell’atteso ritorno, abbiamo avuto l’occasione di fare due veloci chiacchiere con il cantante Russ Rankin per presentare l’imminente concerto.

Quali sono le ragioni che stanno dietro al vostro ritorno? E’ giusto parlare di reunion?
Se devo essere sincero, non so ancora come possiamo chiamare questa serie di date. Ci siamo fermati per cinque anni e poi abbiamo realizzato la nostalgia di suonare questi brani dal vivo e alla fine abbiamo trovato il tempo per fare dei concerti. Non so, valuteremo come stanno andando le cose.. stiamo ancora facendo le nostre valutazioni. Sia chiaro, la fine del progetto nel 2007 è una cosa che è avvenuta in maniera amichevole: ci siamo trovati a discutere su cosa stava succedendo al mondo della musica e abbiamo scelto di dare maggiore spazio alle nostre vite.

E il tour come sta andando?
Benissimo! E’ sempre bello tornare in giro e incontrare amici di lunga data. Siamo fieri di aver colto questa nuova opportunità.

Cosa avete fatto in questi cinque anni? Vi siete dedicati ad altri progetti o siete stati costretti a trovare un altro lavoro?
Entrambe le cose. Personalmente, sono stato coinvolto nel progetto Only Crime e non molto tempo fa ho pubblicato il mio primo disco solista. Chuck e Luke (bassista e chitarrista) sono impegnatissimi con le loro carriere e ad accudire le loro famiglie. Chuck suona in una band, i Fall Asleep, e il batterista Sean negli Authority Zero. Io stesso ho un lavoro e ho trascorso i miei ultimi cinque anni come osservatore per una squadra di hockey.

Che tipo di show porterete in Italia? E questo tour sarà un inizio per i lavori di un nuovo album? My Republic è uscito sette anni fa..
Spero di avere davanti un pubblico pazzo e di divertirmi tanto. Abbiamo in scaletta molti pezzi da suonare e alcuni non li proponiamo da diverso tempo. Non so se dopo questo tour inizieremo a scrivere un nuovo disco: è una cosa della quale stiamo parlando da diverso tempo, ma stiamo ancora realizzando le potenzialità della nuova versione della band.. Stay Tuned!

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