In una recente intervista a Classic Rock UK, il chitarrista dei Queen Brian May ha spiegato le ragioni che hanno spinto Sacha Baron Cohen ad abbandonare il ruolo di protagonista nel nuovo biopic su Freddie Mercury. Cohen venne confermato già nel settembre del 2010, ma quest’estate si tolse dal progetto in maniera amichevole per divergenze artistiche sul tipo di film che la produzione voleva fare, più incentrato sul lato musicale, tralasciando buona parte della vita privata.
La spiegazione di May, che arriva a poche settimane da quella di Roger Taylor (“Non era la persona giusta, alla fine“, affermò), illustra nel dettaglio ciò che ha portato a questa scelta: “E’ difficile parlare di questo argomento perché siamo in debito con Sacha. Ha messo molto entusiasmo nel progetto e ha dato un definitivo aiuto all’inizio del tutto. Ma alla fine siamo giunti alla conclusione che la sua presenza avrebbe potuto distrarre. Ciò che ci ha spinto a questa conclusione sono le sue ultime tre pellicole, Il Dittatore, Les Miserables e Hugo, nelle quali è stato autore di grandi performance, ma comunque legale alla sua personalità. E abbiamo preferito non avere ulteriori distrazioni in un film su Freddie. Chi lo interpreta deve dare allo spettatore l’idea di essere Freddie, una cosa che crediamo sarebbe stata difficile con Sacha. Non critichiamo il suo talento.. il nostro è un semplice sentore che la cosa non avrebbe funzionato. Fortuna vuole che la rottura sia avvenuta in maniera amichevole: speriamo di tornare a lavorare insieme in futuro“.
Il film, i cui lavori stanno procedendo a gonfie vele, non ha ancora ufficializzato l’attore protagonista: dopo la smentita dell’ex Harry Potter Daniel Radcliffe, il nome più gettonato è quello di Ben Whishaw, Q nell’ultima pellicola della saga di 007 Skyfall.