Non si esaurisce, a distanza di più di tre settimane, la polemica tra il leader dei Nine Inch Nails Trent Reznor e gli organizzatori dei Grammy Awards, accusati dal musicista di aver ingiustamente tagliato la performance che ha visto protagonisti lo stesso Reznor, Josh Homme, Dave Grohl e il chitarrista del Feetwood Mac Lindsey Buckingham.
Intervistato da un magazine neozelandese, Trent Reznor ha definito l’apparizione come una totale perdita di tempo e una vera e propria delusione: pur non essendo mai stato un fan della rassegna (prima del 2014 non partecipò mai), aveva infatti scelto, di fronte all’occasione che gli si è presentata davanti, di mettere da parte problemi e pregiudizi. Quanto avvenuto, però, ha spinto Reznor a mettere la parola fine alla sua presenza nelle prossime edizioni dei Grammy Awards: “E’ stato un vero e proprio insulto, e tutto sto casino per tagliare neanche un minuto e mezzo di esibizione“.
Attualmente i Nine Inch Nails sono in Oceania per un tour da coheadliner insieme ai Queens Of The Stone Age: rispetto alle altre date del 2013, il gruppo si presenterà sul palco con una band di quattro elementi, lineup che permetterà al gruppo di proporre un lato più aggressivo ed elettronico. Un’intensa attività live (li vedremo in Italia il prossimo 3 giugno per l’unica tappa nazionale) che però non limita i progetti paralleli: Reznor è infatti al lavoro per la colonna sonora del nuovo film di David Fincher “Gone Girl” (“Presenterà sonorità tra il noise e la musica dolce”, ha affermato) e l’attesa ristampa di “The Fragile”, capolavoro del 1999 per la quale il frontman avrebbe trovato quaranta tracce inedite risalenti a quel periodo.