Il debutto in Italia da headliner per i 2Cellos è stato un successo. Aiutati anche da una notevole affluenza proveniente dall’estero, partendo dalla vicina Slovenia arrivando fino al Regno Unito e gli Stati Uniti, il duo croato è infatti riuscito a riempire per ben due sere di fila la Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti, il più affermato teatro situato nel centro della città di Trieste. Tremila persone in due concerti. Non male, tenendo conto che il loro nome in Italia non è proprio sulla botta di tutti.
Luka Šulić e Stjepan Hauser, affermati violoncellisti a livello mondiale prima di intraprendere questo progetto nel quale vengono riarrangiati classici della musica contemporanea in chiave classica, hanno proposto un concerto della durata di circa un’ora e mezza nel quale sono emersi il loro talento innato e la simpatia nell’interfacciarsi con il pubblico tra un brano e l’altro. Oltre ai brani degli AC/DC (qui rappresentati in “Thunderstuck”, “You Shook Me All Night Long”, “Highway To Hell” e “Back In Black”) che li hanno lanciati alla ribalta internazionale anche grazie a dei video virali, i balcanici inseriscono nella loro setlist anche brani al di fuori dell’hard rock classico, rivedendo canzoni pop (“Human Nature” e “Smooth Criminal” di Michael Jackson), rock moderno (“Smells Like Teen Spirit” dei Nirvana) e classici degli ultimi cinquant’anni (“Satisfaction” dei Rolling Stones, “With Or Without You” degli U2 e “Purple Haze” di Jimi Hendrix). Ma la vera sorpresa arriva a metà concerto quando, supportati da Dušan Kranjc nel ruolo di batterista, viene suonata una sorprendente cover di “Voodoo People”, uno dei brani più conosciuti dei Prodigy e unica coraggiosa parentesi dei 2Cellos nel mondo dell’elettronica.