Con il secondo disco, i Gambardellas diventano una band a tutti gli effetti. Dopo essere nati come il progetto solista di Mauro Gambardella, per il nuovo EP “Ashes”, uscito lo scorso 3 febbraio 2014 e mixato presso l’Indiehub Studio di Milano, sono state reclutate nella lineup Glenda Frassi e Grethel Frassi, rispettivamente nel ruolo di chitarra e corista e tastierista e corista.
Per la rubrica “Dieci domande a..”, i Gambardellas sono rappresentati dal fondatore Mauro e da Glenda, che ci racconteranno i loro gusti e le loro passioni, soprattutto quella di Mauro per un certo Jack White..
1 I tuoi tre dischi preferiti di sempre
Mauro: NiN “The Fragile”, QOTSA “Songs for the deaf”, The Raconteurs “Consolers of the lonely”
Glenda: Tori Amos “Under the pink”, Nirvana “Nevermind”, Pink Floyd “The wall”
2 I tuoi tre artisti / gruppi preferiti di sempre
Mauro: Dave Grohl, Jack White, Trent Reznor
Glenda: Tori Amos, Butch Vig, Pj Harvey
3 Il primo concerto al quale hai assistito
Mauro: è stato un concerto punk rock di bands locali in un pub a Dublino, avevo 16 anni, lo ricordo come una vera iniziazione al mondo della musica alternativa.
Glenda: A 16 anni ho avuto un periodo metal e non mi sono persa I Metallica al Forum. Quello è stato il mio primo concerto. Nonostante negli anni poi I miei gusti siano decisamente cambiati, ancora oggi, per quanto riguarda la struttura del palco (un’astronave) e tutti gli effetti speciali, rimane uno dei concerti più belli a cui ho assistito.
4 Il migliore concerto al quale hai assistito
Mauro: NIN nel tour di “Year Zero” all’Indipendent Day 2007 di Bologna.
Glenda: Pj Harvey & John Parish all’auditorium di Milano
5 Il miglior concerto che hai suonato
Mauro: Nel corso degli anni ce ne sono stati diversi, con i Gambardellas, in particolare, l’apertura ai Ministri al BumBum festival dell’anno scorso è stata una delle date più belle: c’erano davvero tante persone ed un palco eccezionale. Spero che la data del prossimo 31 luglio al Woodstock festival in Polonia possa diventare la nuova numero 1.
Glenda: Sarà il 31 luglio in Polonia al woodstock! Non vedo l’ora
6 Il peggiore concerto da te suonato
Mauro: Cerco sempre di dimenticare il prima possibile le date meno belle per concentrarmi maggiormente sulle seguenti. In generale le date peggiori rimangono sempre quelle in cui i fattori esterni alla band (intoppi organizzativi o tecnici) ti deconcentrano dalla musica.
Glenda: Non ne ricordo uno particolarmente brutto. Diciamo che nel periodo adolescenziale ne ho fatti tanti nelle palestre…di sicuro non devono essere stati dei gran concerti…
7 Il più importante momento della tua carriera di musicista
Mauro: Ad ora è stata la decisione di portare avanti un progetto musicale tutto mio.
Glenda: il giorno in cui ho deciso di vivere di musica
8 Il punto più basso della tua carriera
Mauro: ammetto che ci sono stati giorni in cui le difficoltà sono state tali da portarmi a pensare di smettere di provare a fare fare questo mestiere, fortunatamente la notte porta consiglio e le difficoltà si superano se ci si mette d’impegno.
Glenda: Ho avuto un momento in cui non pensavo di voler più andare avanti per via di una serie di eventi negativi. Devo dire che è stato forse il peggior momento di sempre, ma l’essermi ripresa ed essere ancora in pista mi fa maggiormente capire quanto voglia continuare a suonare
9 L’artista con il quale vorresti collaborare
Mauro: sarò monotono ma Jack White rimane sempre in cima ad una lista molto lunga.
Glenda: Annie Clark e Anna Calvi. Sono due chitarriste che ammiro moltissimo. Non mi dispiacerebbe poter collaborare con loro un giorno
10 L’artista emergente sul quale scommetteresti
Mauro: Ci sono un paio di bands con cui ci piace dividere il palco di tanto in tanto e che stimo particolarmente: The Monkey Weather e I Nastri.
Glenda: Sono abbastanza attenta al panorama indie. Devo dire che in questo momento Maria Antonietta e Thony mi ispirano molto.