Sbarca anche in Italia Tidal, il nuovo servizio di streaming musicale offerto dall’azienda svedese Aspiro. Già disponibile in altri mercati (Regno Unito, Stati Uniti) dalla fine del 2014, il lancio nel nostro Paese è avvenuto oggi, in contemporanea ad altri stati come Danimarca, Singapore e Repubblica Ceca.
Ciò che distingue questo nuovo servizio da concorrenti del calibro di Spotify e Deezer è la scelta di offrire del materiale in qualità lossless: mentre i colossi svedesi e francesi si basano su formati lossy (es. mp3) con un bitrate massimo di 320kbps, i brani di Tidal non presentano alcuna compressione né perdita di dati, con una velocità di trasmissione di quattro volte superiore (1411kbps), mantenendo quindi una qualità identica a quella offerta da supporti digitali come il CD. Inoltre il catalogo, che può vantare più di venticinque milioni di canzoni e di 75 mila video musicali in alta definizione, non vanta grosse differenze rispetto alla concorrenza.
Con un’esperienza utente molto vicina a quella di Spotify (è possibile usufruire dei servizi di Tidal su desktop, browser e smartphone), la differenza più importante è che la qualità offerta si paga cara: mentre il canone degli altri servizi si aggira sui 10 euro mensili, per aderire a Tidal è necessario pagare 19,99 euro; inoltre, al contrario di Spotify, non è disponibile una versione gratuita con inserti pubblicitari.
Un servizio nato da pochi mesi ma che vanta già importanti investitori: a inizio mese, infatti, il rapper Jay Z ha offerto ben 56 milioni di dollari per acquisire una quota della Aspiro.