Intervista Ex-Otago, dieci domande alla band

intervista-ex-otago-2015-dieci-domande

Partirà domani, giovedì 2 aprile, da Roma il nuovo tour degli Ex-Otago. Seguendo le orme del nuovo lavoro “In Capo Al Mondo” e accompagnati dal libro “Burrasca”, porteranno in giro per l’Italia uno show acustico in location intime e raccolte: un concept che terminerà all’inizio di maggio nel quale il gruppo rifletterà insieme ai loro fan delle vicende personali affrontate negli ultimi anni.

In occasione del ritorno on stage del combo genovese, gli Ex-Otago si raccontano rispondendo alle nostre dieci domande.

I tuoi tre dischi preferiti di sempre
Kings of Convenience “Riot on an empty street”, Sufjan Stevens “Illinoise”, At the Drive In “Relationship of Command”

I tuoi tre artisti / gruppi preferiti di sempre

Little Richards, Fred Buscaglione, Vinicio Capossela.

Il primo concerto al quale hai assistito

Ognuno di noi ne ricorda uno in particolare; Slipknot, The Hives, Lunapop o l’orchestra di Omar alla sagra della melanzana di Campegli.

Il migliore concerto al quale hai assistito

Non possiamo dire quale sia per noi il migliore di sempre; ad ogni fase della vita ne corrisponde uno in particolare. Se ne dovessimo citarne qualcuno: The National a Ferrara, Mannarino a Genova, Muse a Milano, David Byrne a Fiesole.

Il miglior concerto che hai suonato

Una su tutte al Teatro dell’Archivolto a Genova. La prima data in casa di presentazione di “In capo al Mondo”: il teatro era gremito; c’erano tutti i nostri amici e genitori, sul palco ci hanno accompagnato dei giocolieri e poco dopo è stato preso d’assalto dal pubblico: cosa che ci ha causato non pochi rimproveri.

Il peggiore concerto da te suonato

Al Fillmore di Piacenza ci stanno anche più di mille persone; quella sera ce n’erano circa una trentina.

Il più importante momento della tua carriera di musicista

“Anche io produco gli Ex-Otago”: il primo esempio di crowdfunding italiano.

Il punto più basso della tua carriera
Sembrerà strano o presuntuoso, ma punti così bassi da essere memorabili non ne ricordiamo; piuttosto qualche insuccesso di pubblico, nonostante fossimo comunque innamorati persi di quello che stavamo facendo.

L’artista con il quale vorresti collaborare

Sufjan Stevens, Sergio Mendes, Piero Pelù.

L’artista emergente sul quale scommetteresti
Ex-Otago; hanno la stoffa dei campioni questi ragazzi.

Leave a comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *