Intervista To You Mom, dieci domande alla band di “We Are Lions”

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E’ uscito lo scorso 16 marzo “We Are Lions”, il disco di debutto dei To You Mom distribuito nel mercato italiano da Self / Ghost Records. Anticipato dal singolo “Charming Karma”, trasmesso in anteprima sull’aggregatore yourtru.ly, l’album ha ottenuto un ottimo riscontro soprattutto all’estero.

In occasione dell’uscita del debutto del duo trentino, abbiamo contattato Max e Luca per porre loro le nostre dieci domande.

I tuoi tre dischi preferiti di sempre

Max: LIFT YOUR SKINNY FISTS LIKE ANTENNAS TO HEAVEN – Godspeed You! Black Emperor; AMNESIAC -Radiohead; () – Sigur Ros
Luca: ZIGGY STARDUST – David Bowie; TRANSFORMER – Lou Reed; THE QUEEN IS DEAD – The Smiths

I tuoi tre artisti / gruppi preferiti di sempre

Max: NICK CAVE & THE BAD SEEDS, ARAB STRAP, JON HOPKINS
Luca: JOHN LENNON, DAMON ALBARN, LUCIO BATTISTI

Il primo concerto al quale hai assistito

Max: il primo vero concerto.. Radiohead, Firenze (grazie sorella)
Luca: Le Orme. Fenomenali, epico.

Il migliore concerto al quale hai assistito

Max: Nick Cave. Tutte le volte che l’ho visto. Inarrivabile.
Luca: Damon Albarn al Vittoriale sul Garda, la scorsa estate.

Il miglior concerto che hai suonato

Max: un MIAMI invernale con i Righeira sul palco finito a pistolettate.
Luca: concerto-provino privato in uno studio a Londra, come pubblico il produttore degli Stereophonics Jim Lowe, parte dei Planet Funk e pochi altri.

Il peggiore concerto da te suonato

Max: in una sorta di locale sul lungomare abruzzese (o nelle Marche?) dove la gente dava le spalle al palco. Ho sentito discorsi su partite di calcio e politica mentre suonavo.
Luca: finale di un concorso regionale, ho caricato decisamente troppo la sigaretta magica pre concerto.. sul palco avevo allucinazioni, mi mancava la sensibilità per suonare la chitarra e non capivo cosa stesse succedendo attorno a me. Terribile.

Il più importante momento della tua carriera di musicista

Max: tutti gli incontri con persone che mi hanno insegnato qualcosa. Pochi ma fondamentali.
Luca: lavorare negli studi del Forum Music Village di Roma con il produttore inglese Jim Lowe per la produzione di due singoli con la band indie rock in cui cantavo qualche anno fa

Il punto più basso della tua carriera

Max: le cover dei Creedence a 15/16 anni
Luca: nel confuso periodo adolescenziale, scrivevo canzoni in italiano stile Grignani de “La Fabbrica di Plastica”.. però mi ha dato modo di cuccare quindi non rinnego nulla.

L’artista con il quale vorresti collaborare

Max: Matt Behrninger, per berci un bicchiere di vino assieme.
Luca: Damon Albarn, tipo. O fare delle voci per Trentemoller, per dire. Ad ogni modo sono già appagato dalla ottima collaborazione con Max.

L’artista emergente sul quale scommetteresti

Max: Douglas Dare
Luca: attualmente sto scommettendo sui To You Mom!

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