“Dopo cinque anni di scuole superiori è arrivato il momento di andare all’Università: Home Festival 2015 sarà la prima vera edizione della rassegna“: se si dovessero riassumere le intenzioni degli organizzatori del festival trevigiano, che dal 3 al 6 settembre 2015 celebrerà il sesto capitolo della sua storia, la frase che ha introdotto l’intervento del fondatore Amedeo Lombardi sarebbe emblematica. Dopo cinque lunghi anni di rodaggio, Home Festival è pronto a fare il grande salto.
A tessere le lodi di questa sesta edizione è per primo l’assessore alla cultura del Comune di Treviso Luciano Franchin, presente ieri alla Sala Degli Arazzi di Ca’Sugana (sede del Municipio del capoluogo della Marca) a sancire la vicinanza dell’Amministrazione Manildo all’evento che inaugura la stagione autunno/inverno delle attività culturali della città, che presenta in calendario il Festival Chitarristico Due Città, Soleluna Film Festival e i festival letterari-fumettistici Carta Carbone e Treviso Comic Book Festival. L’Amministrazione, come affermato da Franchin, è orgogliosa della collaborazione e dei risultati ottenuti in uno scenario socio-economico difficile e del fatto che si sia riusciti a portare in città grandi nomi di rilevanza nazionale ed internazionale, con importanti sinergie con l’ambiente circostante (grazie anche all’apporto di Franco Barbieri, che cura esclusivamente i rapporti con il vicinato dalla scorsa edizione), una gestione ottimale delle criticità e con un minimo impatto sul tessuto della città.
Tra le più importanti criticità gestite la più rilevante è quella dei parcheggi, che da quest’anno saranno collocati in due zone periferiche (Mercato Ortofrutticolo e Area Ex Marazzato) asfaltate e servite da bus navetta, eliminando quindi i parcheggi su erba che molti disagi crearono nella seconda giornata della scorsa edizione. Le navette collegheranno anche coloro che decideranno di usufruire dei servizi di camping, situati nella zona di Venezia. Nell’intenzione degli organizzatori c’era l’obiettivo di creare un’area temporanea attrezzata, ma il lavoro burocratico eccessivo li ha spinti ad optare per questa soluzione, anch’essa temporanea: nei progetti dell’Amministrazione vi è la creazione di un’area campeggio permanente aperta tutto l’anno, stringendo accordi con comuni dell’hinterland nei quali sono state individuate delle aree di interesse, allo scopo di far diventare Treviso un polo turistico complementare alla vicina Venezia.
Confermata inoltre la collaborazione con Daniele Russo dei Rumatera, che in questo contesto porterà per il terzo anno il palco de La Grande V nel quale troveranno spazio band venete e, per la prima volta, gruppi ospiti da fuori regione. Veterano della rassegna, prima come artista in cartellone e poi come curatore artistico di uno dei palchi, Bullo (questo il nome d’arte del musicista), ha descritto questa edizione come la migliore ad oggi. Debuttano invece all’interno di Home Festival la Velvet Media, che ha curato la prima stampa del magazine ufficiale del festival, e il gruppo di Moohrun, gruppo di corsa podistica “che non si interessa del cronometro”, che porterà presso la Dogana la Moohrun Rainbow Edition, una corsa di 4+4km che si terrà all’interno dell’Area Concerti in contemporanea all’atteso Festival Dei Colori Holi, uno degli eventi simbolo dell’estate del Triveneto.
Fondamentale inoltre il contributo dei volontari, coordinati da Matteo Favaro che al reclutamento lavora già dallo scorso autunno. La raccolta delle adesioni avviene via email o tramite i social media e i lavori sono i più disparati, dall’allestimento dell’area al servizio bar. Una parte nascosta dell’organizzazione dell’evento, che cresce ogni anno in parallelo al festival e che raduna collaboratori che provengono da tutta Italia, creando delle amicizie destinate a durare anche oltre i quattro giorni di lavoro.
Non è stato comunicata, infine, alcuna statistica sulle prevendite vendute, che per alcuni siti online si sono chiuse ieri. I numeri sull’affluenza saranno diffusi nei giorni immediatamente precedenti all’evento: gli unici dati confermati sono quelli della presenza di fan anche da altre nazioni europee (Paesi Bassi, Polonia, Germania, Svizzera e Belgio) e c’è un’ipotesi fondata di un sold out nella serata di sabato (Simple Plan e Paul Kalkbrenner headliner).
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