Hollywood Vampires – Hollywood Vampires

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Ultimamente Johnny Depp pare non azzeccarne una manco a pagare: prima si intrappola nel personaggio di Jack Sparrow (tempo due anni e uscirà un altro capitolo de I Pirati Dei Caraibi), poi floppa clamorosamente con quel plagio de Il Tagliaerbe film dal buon potenziale chiamato “Transcendence” e, solo l’altro giorno, si presenta al Festival Del Cinema Di Venezia con un look impresentabile. C’è altro per aggravare una situazione già precaria? Sì: entrare a far parte degli Hollywood Vampires, supergruppo formato con Alice Cooper e Joe Perry degli Aerosmith per omaggiare un omonimo collettivo degli anni Settanta che annoverava tra i componenti Ringo Starr e John Lennon dei Beatles.

Il punto è che di questo lavoro non c’è nulla da salvare: i due brani inediti scritti da Alice Cooper (“Raise The Dead” e “My Dead Drunk Friends”) sono l’unica roba vagamente interessante. Ma stanno in piedi solo perché attorno c’è il Deserto Dei Tartari: una persona che non è capace di reggere brani scadenti si ritroverebbe a scaraventare lo stereo dalla finestra già dopo il vilipendio di “Whole Lotta Love” dei Led Zeppelin. E siamo solamente alla quarta traccia del disco. Per chi decidesse di andare avanti, si ascolterebbe sì una dignitosa “I Got A Line” appena dopo, ma si ritroverebbe anche a dover fare i conti con lo stupro di due brani dei The Doors (nel medley “Five To One” e “Break On Through”) e la combo finale “School’s Out” e “Another Brick In The Wall Part 2”, con il classico dei Pink Floyd che si attacca al brano di Alice Cooper letteralmente a caso. Robe da far partire un embolo anche alla persona più tranquilla di questo mondo. E sono solamente i casi più eclatanti di un disco che manco sarebbe dovuto uscire.

Bisogna proprio trovare un motivo per salvare questo lavoro? Ci sarebbe: l’iniziale “The Last Vampire” è uno spoken word che con molta probabilità è l’ultima testimonianza audio di Christopher Lee prima del decesso. Come se non fossero bastate le comparsate con i Rhapsody Of Fire a minare la credibilità del leggendario attore britannico..

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