Intervista a Frisino, dieci domande all’autore di “Tropico Dei Romantici”

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E’ uscito lo scorso 18 settembre, su distribuzione Volcan Records, il debutto dell’artista pugliese Frisino “Tropico Dei Romantici”. Originario di Castellaneta, paese di nascita di Rodolfo Valentino, Antonio Frisino ha lavorato per un anno con il produttore Antonio Filippelli al suo album di esordio nel quale viene narrata la storia di innamorati che non si vedono mai, con citazioni di Rino Gaetano, Tenco, Fred Buscaglione e quell’Henry Miller che ha ispirato il titolo dell’opera.

In occasione dell’uscita del debutto del musicista salentino, lo abbiamo contattato per conoscerlo meglio facendogli le nostre dieci domande.

I tuoi tre dischi preferiti di sempre

-Anima Latina di Lucio Battisti
-Una faccia in prestito di Paolo Conte
-Evol dei Sonic Youth

I tuoi tre artisti / gruppi preferiti di sempre
-Sonic Youth
-Paolo Conte
-Mina

Il primo concerto al quale hai assistito
Marlene Kuntz, inverno 1999 a Mungivacca, Bari

Il migliore concerto al quale hai assistito

Caetano Veloso nel piazzale del Duomo di Lecce

Il miglior concerto che hai suonato

Lo devo ancora fare

Il peggiore concerto da te suonato

Anche questo devo ancora fare

Il più importante momento della tua carriera di musicista

Credo questo, è bello quando hai un squadra con cui lavorare e con cui condividere alti e bassi.

Il punto più basso della tua carriera

La mia carriera è ancora agli inizi, se vuoi chiedimelo tra un paio d’anni.

L’artista con il quale vorresti collaborare
Sono vari, ti faccio tre nomi: Cesare Cremonini, Francesco Bianconi, Giuliano Sangiorgi.

L’artista emergente sul quale scommetteresti
Mimosa Campironi

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