Il report del concerto dei Garbage al Palladium di Colonia, il primo europeo del “20 Years Queer Tour”, scritto dal sottoscritto non avrebbe ragion di esistere. Per due semplici motivi: i Garbage sono una delle mie band preferite in assoluto e una delle più importanti per la mia formazione musicale. Sì perché potrà suonare stupido, ma nel 1998 il video di “I Think I’m Paranoid” fu per me come la famosa folgorazione sulla via di Damasco di Paolo di Tarso.
Che i Garbage fossero una band che dal vivo sapesse il fatto proprio me lo dissero in molti; il concerto di Colonia però, è andato ben oltre le più rosee aspettative. La band anglo-americana, i cui componenti hanno superato tutti i cinquant’anni di età (beh, per essere sinceri Shirley Manson taglierà il traguardo il prossimo anno), dimostra di avere la grinta di act più giovani e ha dalla sua dei suoni praticamente perfetti, che fanno risaltare una performance impeccabile. Sugli scudi una Shirley Manson inattaccabile: la cantante scozzese non sbaglia un colpo dal punto di vista vocale, riproponendo in maniera fedele le linee registrate in studio, e dimostra fin da subito un feeling solido con il pubblico, scusandosi per alcuni problemi tecnici che hanno caratterizzato la prima parte dello show. La rossocrinita è anche in una forma fisica così strepitosa per la sua età, che alcune pose ed ammiccamenti fatti sul palco non risultano stucchevoli o fuori luogo.
Come già noto a chi comprò il biglietto per questo concerto, il “20 Years Queer Tour” è un omaggio al primo omonimo disco del 1995, che domina la scaletta e al quale vengono aggiunte solamente due tracce estratte dagli altri album: “Cherry Lips”, dedicata alla causa transgender, e “Push It”, canzone presa dal secondo fortunato capitolo “Version 2.0”. Vengono suonati tutti i pezzi di “Garbage”, con alcuni brani leggermente riarrangiati per l’occasione (citando due tra i singoli più noti, “Only Happy When It Rains” viene suonata con un intro allungata e “Stupid Girl” in una versione più “dance”) e la presenza di numerose b-side e cover, alcune tra le quali, per stessa ammissione del gruppo, note a pochissimi fan. Tra tutte spicca “The Butterfly Collector”, cover dei The Jam e occasione per Shirley Manson di raccontare alcuni aneddoti da teenager punk, e “Driving Lessons”, brano semisconosciuto ma che sarebbe potuto uscire tranquillamente come singolo di lancio.
Il concerto dei Garbage a Colonia, che inaugura un tour che li vedrà impegnati fino al 14 novembre (ultima tappa ad Edinburgo), conferma che il gruppo è una delle band alternative rock più in forma del momento, forte della presenza di una leader carismatica come Shirley Manson e di un nutrito gruppo di produttori discografici di grido come compagni d’avventura, tra i quali spicca quella leggenda di Butch Vig alla batteria. Gli italiani, ignorati in questo minitour, dovranno aspettare ancora poco per rivedere la band dal vivo: i Garbage, infatti, pubblicheranno un nuovo album nel corso del 2016.
Garbage, la scaletta del concerto di Colonia (Germania)
Alien Sex Fiend, Subhuman, Supervixen, Queer, Driving Lesson, As Heaven Is Wide, The Butterfly Collector (The Jam cover), Not My Idea, Trip My Wire, Milk, Fix Me Now, My Lover’s Box, Sleep, #1 Crush, Stupid Girl, Dog New Tricks, A Stroke of Luck, Only Happy When It Rains, Vow, Kick My Ass (Vic Chesnutt cover), Girl Don’t Come, Cherry Lips (Go Baby Go!), Push It