“Canzoni A Soppalco” è il nuovo album di Edo E I Bucanieri, uscito venerdì 26 febbraio per Garrincha Dischi. Il nuovo album continua il discorso iniziato con i precedenti “Per vedere lost” e “Siamo il remix dei nostri genitori” e, poiché ogni canzone narra un tema con specifici protagonisti ed ambientazioni, gli arrangiamenti spaziano tra diversi generi musicali. La band, capitanata dal padovano Edoardo Cremonese, ha collaborato con Alberto Cazzola de Lo Stato Sociale (qui in veste di produttore) e Kannyrandom, che ha invece curato la copertina.
In tour dal mese di febbraio (le prime tre tappe a Chieri, Milano e La Spezia), Edo E I Bucanieri torneranno onstage il 17 marzo ad Arezzo per un tour che proseguirà per tutto il mese di aprile e che terminerà il 25 a Cinto Euganeo (PD).
In occasione dell’uscita della nuova fatica, abbiamo contattato la band per conoscerla meglio con le nostre dieci domande.
I tuoi tre album preferiti di sempre?
Parklife – Blur. Dal lofai al cisei – Bugo. Plastic Beach – Gorillaz.
I tuoi tre gruppi ed artisti preferiti?
Damon Albarn, Samuele Bersani, Enzo Jannacci.
Il tuo primo concerto?
Bon Jovi allo Stadio Euganeo di Padova, 2001, ci sono andato con i miei zii grandi fan. Ricordo solo che Bon jovi ha suonato poco e non ha detto niente perchè aveva mal di gola.
Il miglior concerto al quale hai assistito?
Blur all’Alcatraz di Milano 2003. Mi ha segnato.
Il tuo miglior concerto?
Quello dove c’è stato il miglior pubblico.
Il tuo peggior concerto?
Dove c’era il peggior pubblico, che anzi probabilmente non c’era.
Il momento più importante della tua carriera?
Ce ne sono stai alcuni, ma non c’è un momento che ha spiccato più di altri.
Il peggior momento della tua carriera?
Ogni volta che mi è passato per la testa di smettere.
Una leggenda con la quale vorresti collaborare?
Damon Albarn.
Un nome emergente sul quale scommetteresti?
Questa è difficile, molto difficile. E comunque ci sono tanti amici che potrebbero venire fuori prossimamente. Fare un solo nome è un casino non ci riesco.