Tubax, dieci domande alla band di “Governo Laser”

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A ben cinque anni di distanza dal precedente “Il Mondo Stava Finendo”, i bolognesi Tubax sono pronti a tornare nei negozi con “Governo Laser”, album che sarebbe dovuto uscire nella prima metà del 2015 ma le cui lavorazioni hanno subito diversi ritardi. Il trio felsineo per “Governo Laser” ha scelto un approccio totalmente diverso: dalle registrazioni in presa diretta sono infatti passati ad un vero e proprio lavoro in studio, che li ha visti lavorare con il produttore Giacomo Di Paolo e collaborare con Comakid e Francesco Giovanetti, con l’ultimo entrato in pianta stabile nella lineup.

In occasione dell’uscita del disco, che verrà presentato ufficialmente il 10 aprile al Locomotiv Club di Bologna, incontriamo la band per porre loro le nostre dieci domande.

I vostri tre album preferiti di sempre?
Premettiamo che siamo tre e abbiamo gusti totalmente diversi. White pony- Deftones; Mothership Connection- Parliament; J Dilla – Donuts.

I vostri tre gruppi ed artisti preferiti?
Difficile scegliere, Stravinskij; Morricone; Parliament.

Il vostro primo concerto?
Punkreas; Nofx – Rancid tutti intorno al 2000.

Il miglior concerto al quale avete assistito?
Deftones Full Tension Festival; Poison The Well, Officina Estragon; James Blake a Vasto l’anno scorso.

Il vostro miglior concerto?
Crooked eye, Usa – Music And Miles Tour II; World Jazz Festival, Krasnodar – Russia; Jamestown, tour Music And Miles Usa.

Il vostro peggior concerto?
Concerti da dimenticare ancora non ci sono capitati anche se per uno di noi il saggio delle medie al pianoforte (Hallelujah di Handel) è stato traumatico.

Il momento più importante della vostra carriera?
Il primo tour negli Stati Uniti, Music and Miles è stato sicuramente il momento più eccitante ma il primo concerto al Locomotiv Club di Bologna è stato l’inizio di tutto.

Il peggior momento della vostra carriera?
Rottura con il primo chitarrista e cofondatore del gruppo.

Una leggenda con la quale vorreste collaborare?
Mars Volta, Battles, D’Angelo.

Un nome emergente sul quale scommettereste?
Puntiamo per ora su Rifkin Kazam e Collettiva Concorde.

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