In tour dallo scorso aprile per celebrare il venticinquesimo anniversario di “Passion And Warfare”, secondo album solista e suo primo grande successo pubblicato nel 1990, il guitar hero Steve Vai porta la sua nuova serie di concerti al Castello di Udine, nell’ultima delle date che lo hanno visto nel nostro Paese quest’estate, insieme alle varie tappe del G3 con Satriani e i The Aristocrats e l’esibizione di Gardone Riviera di mercoledì scorso.
Il chitarrista, famoso anche per i suoi trascorsi con Frank Zappa, David Lee Roth e Whitesnake, porta il format che già era stato presentato nelle altre tappe in giro per il mondo: una breve introduzione che poi porta al piatto forte della serata, quel “Passion And Warfare” proposto dall’inizio alla fine con alcuni “ospiti speciali” che vengono presentati nel monitor sul retro palco, come Joe Satriani e John Petrucci. Un concerto che ha confermato, se dovesse ancora servire, il valore di uno dei più talentuosi chitarristi in circolazione; un evento che, però, è destinato solamente agli appassionati della sei corde, qui accorsi numerosi per dare il doveroso tributo ad uno dei loro più grandi eroi.
In apertura il concerto de I Dolcetti, duo composto da Gianni Rojatti alla chitarra e synth ed Erik Tulissio alla batteria, che con l’occasione hanno presentato il loro ultimo lavoro “Arriver”.