Home Festival 2016, le sette band da non perdere

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Mancano pochissime ore all’inizio di Home Festival 2016, cinque giorni di musica ed arte che si terranno a Treviso dal 31 agosto al 4 settembre. Un’edizione che punta alla svolta internazionale, con un bill di altissimo livello e, per il primo anno, la nascita di un HUB in centro cittadino che ospiterà le mostre di Obey e del quarantennale dei Ramones, oltre ad essere il teatro di djset e showcase.

In un bill ricchissimo di band, ci sbilanciamo nel consigliare sette gruppi da non perdere nell’arco dei quattro giorni clou del festival; dalla selezione abbiamo escluso le band del 31 agosto, visto il format ridotto della giornata, tutti gli headliner della rassegna (per fare un esempio, chi scende al venerdì e zompa i Prodigy può farsi un bell’esame di coscienza..) e le scelte ovvie (lo stesso discorso di prima vale, per esempio, per Salmo).

Recondite – 1 settembre, Isko Tent, ore 1.15

Il nome di Recondite può apparire in secondo piano rispetto ad altri artisti noti anche fuori del circuito come, ad esempio, Martin Garrix o i 2ManyDjs. Il produttore techno di origini bavaresi si è riuscito a ritagliare negli anni un ruolo di prim’ordine grazie ad una musica che, come da lui affermato più volte, vede nella sua terra di origine, le zone rurali della Germania Meridionale, una massima fonte di ispirazione.

Dub FX – 2 settembre, Isko Tent, ore 21.15

Musicista a suo modo innovativo, ha creato negli anni grazie ad un’esperienza pluriennale di artista di strada un modo di fare musica, a cavallo tra hip hop e drum n bass, basato interamente sulla sua voce: vero e proprio beat boxer, l’artista australiano ancora oggi gira da solo in tutto il mondo per le sue esibizioni.

Pendulum DJ Set – 2 settembre, Isko Tent, ore 1.15

Per un breve lasso di tempo, tra il 2008 e il 2011, sono stati ad un passo dal diventare un nome grossissimo. Dopo lo scioglimento, i Pendulum si presentano sui palchi di tutto il mondo in veste di dj set, anche se il ritorno live potrebbe essere imminente: risale infatti allo scorso marzo la reunion del combo australiano-inglese, avvenuta negli Stati Uniti all’Ultra Music Festival.

Fabri Fibra – 3 settembre, Clipper Stage, ore 19

“Tradimento” celebra quest’anno il decimo anniversario, il tour sta andando da dio, lui dal vivo è una bomba. Serve dire altro?

https://www.youtube.com/watch?v=savff93R3-8

Enter Shikari – 3 settembre, Isko Tent, ore 20

Il gruppo più divertente dei quattro giorni (insieme ad un altro che citeremo tra poco..): gli inglesi, nel giro da più di dieci anni ma ancora alfieri dell’indipendenza artistica (tutti i loro lavori escono ancora per la loro label Ambush Reality), sono dei veri e propri matti da legare. E basta vedere il video qui sopra per capire cosa sono in grado di fare Rou Reynolds e i suoi compagni di bisboccia.

Down To Ground – 4 settembre, Home Rock Bar La Grande V Stage, ore 19.45

Reduci da un tour di supporto agli Skunk Anansie, i Down To Ground giocano in casa: la band della provincia di Treviso continua ad Home Festival la promozione della seconda fatica “The World We Live In”. Un vero e proprio ritorno dopo quattro anni: nel 2012, infatti, calcarono il main stage.

Dubioza Kolektiv – 4 settembre, Isko Tent, ore 23.45

Il modo perfetto per chiudere la quattro giorni, per certi versi ancora più fuori di testa degli Enter Shikari. Un mix di combat rock e musica balcanica in un vero e proprio crossover di lingue (li sentiremo parlare in serbo, spagnolo, italiano e francese, per non citare l’ovvio inglese) che prosciugherà le residue energie di chi, dopo cinque giorni, non sente ancora la fatica.

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