Seconda data italiana e del tour europeo per i Garbage che, dopo una breve leg estiva nel mese di agosto, tornano nel Vecchio Continente per promuovere l’ultimo lavoro “Strange Little Birds“. Ad ospitare l’ultima tappa italiana per il 2016 il Gran Teatro Geox di Padova e, in apertura, il progetto post-rock di Pietro Berselli.
Rispetto al mezzo disastro di Milano dello scorso giugno, il concerto di Padova presenta almeno un paio di differenze, la più evidente è il fatto che questo è il primo vero tour di supporto a “Strange Little Birds”, dal quale vengono presi ben sei estratti tra cui il singolo di lancio “Empty”. Brani che non riescono purtroppo a scaldare il pubblico al pari dei più famosi singoli. L’altra differenza è che, questa volta, la band non era palesemente svogliata e fuori forma. Il problema resta solo uno: la scelta di Eric Gardner come sostituto di Butch Vig, ancora ai box per ragioni di salute, rimane un discutibile rimpiazzo del leggendario produttore di “Nevermind”, tanto didattico quanto poco personale in una band che su disco presenta un batterista con uno suo stile riconoscibile
A differenza del concerto di Milano, inoltre, i suoni sono stati buoni per buona parte della serata, con rari momenti di confusione collocati principalmente nella prima fase del concerto. Ciò ha permesso ai fan di riconoscere hit come “Push It” o “Queer” sin dalle primissime note, e non al momento dell’ingresso di Shirley Manson. La cantante scozzese, vero e proprio motore carismatico del gruppo, si dimostra in serata, ma la sua esibizione è comunque minata da alcuni cali vocali (il più evidente su “Why Do You Love Me”) e dalla gaffe di presentare il brano “Cherry Lips” quando in programma c’era la canzone “Bleed Like Me”. Un errore innocuo che, in realtà, fa pensare che lo show sia studiato fin nei minimi dettagli, tra basi e cori registrati, al punto di non riuscire ad invertire all’ultimo secondo i pezzi in setlist per evitare quella che resterà una delle figure più barbine di un’artista in questo 2016. Certo, Shirley resta sempre Shirley: carisma a mille, stile, sensualità e una voce che pur non essendo ineccepibile riesce a sopperire ai limiti dei cinquant’anni di età ormai raggiunti.
I Garbage tornano in Europa con un concerto di gran lunga migliore rispetto a quello di Milano della scorsa primavera, ma l’impressione è che il gruppo senza Butch Vig dietro le pelli resti un gran incompiuto: una band comunque di valore, e con quell’idolo di Eric Avery al basso, ma alla quale manca quella marcia in più a causa di un batterista discutibile. Per chi li ha visti nel tour del ventennale di “Garbage”, questa resta la serie di tour migliore da un anno a sta parte.
Garbage – La scaletta del concerto a Padova
Supervixen
I Think I’m Paranoid
Stupid Girl
Automatic Systematic Habit
Blood for Poppies
A Stroke of Luck
Sex Is Not the Enemy
Blackout
Magnetized
Special
Queer
Even Though Our Love Is Doomed
Why Do You Love Me
Night Drive Loneliness
Bleed Like Me
Cherry Lips (Go Baby Go!)
Vow
Only Happy When It Rains
Push It
Sometimes
Empty
#1 Crush