Con il secondo concerto alla Genting Arena di Birmingham, cala il sipario sulla storia dei Black Sabbath. Come per il precedente tour mondiale, la band britannica sceglie di tornare a casa per quello che è l’ultimo show della loro carriera. Un’esibizione molto sentita da tutti i componenti della band, a partire dal frontman Ozzy Osbourne che avrebbe trascorso gli ultimi giorni in città molto commosso, che ha chiuso un tour composto da più di 80 date.
Lo stesso Osbourne ha rilasciato una dichiarazione al quotidiano locale Birmingham Mail su cosa lo ha reso fiero di far parte del gruppo:
Una delle cose più felici che conservo nel mio cuore è il fatto che i Black Sabbath non sono un gruppo creato a tavolino da qualche manager. Semplicemente sono stati quattro ragazzi che si sono detti “Realizziamo il nostro sogno” e il tutto è diventato realtà, ben oltre le nostre più rosee aspettative.
Il concerto di ieri sera è stato un vero e proprio best of. Una ventina di pezzi, tutti estratti dal repertorio anni Settanta della lineup storica, con l’epilogo dedicato alla leggendaria “Paranoid” la cui esecuzione è stata trasmessa in diretta Facebook. Tra gli altri pezzi trovano spazio classici come “War Pigs”, “Iron Man”, “N.I.B.” e “Children Of The Grave”.
Del futuro artistico di Ozzy Osbourne, Geezer Butler e Tony Iommi non sono stati ancora resi noti dettagli. L’unico ad essere certo di rimanere nel mondo della musica è Ozzy Osbourne: come dichiarato ad NME, infatti, “non sono io a ritirarmi, ma i Black Sabbath“.
Black Sabbath, la scaletta del concerto di addio a Birmingham del 4 febbraio 2017
Black Sabbath
Fairies Wear Boots
Under the Sun/Every Day Comes and Goes
After Forever
Into the Void
Snowblind
War Pigs
Behind the Wall of Sleep
N.I.B.
Hand of Doom
Supernaut
Sabbath Bloody Sabbath
Megalomania
Rat Salad
Iron Man
Dirty Women
Children of the Grave
Paranoid