Dopo la data zero, il 29 marzo 2017 è partito ufficialmente dalla Kioene Arena di Padova l’Eutòpia Tour dei Litfiba: di seguito, le foto, la scaletta e il report del concerto.
Il report del concerto dei Litfiba a Padova
I Liftiba dal vivo sono garanzia di qualità, punto. Pur con un disco come “Eutòpia” che non ha convinto del tutto, lo show che la band fiorentina ha scelto di portare in questo minitour primaverile partito dalla Kioene Arena di Padova dimostra che il gruppo su di un palco ha ancora tantissime cose da dire.
Come già noto, da diversi anni i Litfiba sono ormai identificati nel frontman Piero Pelù e nel chitarrista Ghigo Renzulli, unici membri rimasti della formazione originale nata nel 1980 e ritornati nella stessa band nel 2009 dopo dieci anni caratterizzati dalla carriera solista di Pelù e un percorso artistico non facile per Renzulli. I due sono supportati da una backing band di tutto rispetto, che vede alla sezione ritmica la coppia Luca Martelli (batteria) e Franco Li Causi (basso), al quale si è aggiunto dallo scorso anno il tastierista Fabrizio Simoncioni, entrato in lineup in occasione dell’ultimo album ma già collaboratore in studio ai tempi della Tetralogia degli Elementi degli anni Novanta.
La scaletta proposta rispecchia quanto suonato nella data zero di Livorno della scorsa settimana, in un percorso che non dimentica nessuna fase della ultratrentennale storia del gruppo. Ampio spazio ovviamente all’ultima fatica discografica, dalla quale vale la pena citare il rock di “Dio Del Tuono” e il punk di “In Nome Di Dio”, l’ultima dedicata alla vittima veneziana della strage del Bataclan Valeria Solesin e a tutti coloro che hanno sofferto per i terrorismi. Non viene dimenticata neanche la prima fase della loro carriera, dalla quale vengono presi brani come “Lulù e Marlene”, nella quale Piero Pelù si presenta sul palco con un teschio in metallo, e la hit “Tex”. I momenti più caldi della serata arrivano però con i brani degli anni Novanta, quelli del grande successo commerciale e della definitiva esplosione del gruppo nel panorama nazionale. E se la presenza de “Lo Spettacolo”, strategicamente piazzata in apertura, “Fata Morgana” e “Dimmi Il Nome” non ha sorpreso nessuno, stupisce la scelta di ripescare dal cilindo un brano come “Vivere Il Mio Tempo”, estratto preso dal tanto bistrattato “Infinito” e proposto per la prima volta dal vivo dal 1999.
La sintonia tra i due leader del gruppo è molto forte, e più di una volta Piero e Ghigo hanno fatto vedere quell’intesa con la quale dimostrano di avere ripianato i dissidi di fine anni Novanta. Il vero motore del gruppo resta ovviamente Piero Pelù, uno dei frontman italiani più validi che si possano vedere dal vivo e che, se fosse nato in Regno Unito, quasi sicuramente avrebbe ottenuto una fama molto più rilevante. Grazie anche al fatto di essere alla prima data ufficiale del tour (seconda, se consideriamo la data zero di Livorno già citata), il cantante non ha deluso dal punto di vista vocale, in quella che può essere tranquillamente definita come una delle sue migliori performance live degli ultimi anni. In forma con la voce, Pelù è soprattutto in palla nell’intrattenere il pubblico, tra sfottò ai separatisti veneti già dal secondo brano, complimenti al “popolo di bestemmiatori, quasi come noi toscani“, il noto siparietto anticlericale prima di “Gioconda” e, soprattutto, introducendo con quel tocco di autoironia il “tormentone” intitolato “Regina Di Cuori”.
Pollice in alto per i Litfiba e il debutto del nuovo tour, che al momento presenta ancora dieci date distribuite tra la prima parte della primavera e l’estate inoltrata. Il consiglio è sempre lo stesso: passate sopra al fatto che l’ultimo disco può non piacere e non perdetevi il concerto di Piero, Ghigo e soci. Non rimarrete delusi.
Le foto del concerto dei Litfiba a Padova
Foto a cura di Martina Barbon
La scaletta del concerto dei Litfiba a Padova
- Lo spettacolo
- Grande nazione
- Dio del tuono
- Impossibile
- Sole nero
- Straniero
- Vivere il mio tempo
- Spirito
- Fata Morgana
- La mia valigia
- Maria coraggio
- Dimmi il nome
- In nome di Dio
- Tex / Guitar solo
- Resta
- Lulù e Marlene
Encore: - Regina di cuori
- Gioconda
- Lacio Drom
- Gira / Drum solo / Tequila
- El Diablo
- Eutòpia