C’è un motivo per il quale Pink è stata spesso messa in secondo piano rispetto ad artiste contemporanee come Christina Aguilera e Britney Spears: ha sempre voluto muoversi di testa sua, senza legarsi a uno stile musicale sfacciatamente pop e sexy (anche se il video di “Try” sprizza più sensualità dell’intera opera omnia delle due artiste citate) e flirtando con il rock. Sì, di cantanti come lei in giro ce ne sono veramente poche, forse la sola Taylor Swift, ma qui ci scontriamo con delle divinità che giocano oggettivamente un altro campionato.
“Beautiful Trauma” è un ulteriore testimonianza del valore e del grande contributo che Pink ha dato alla musica pop in questi ultimi vent’anni. Un silenzio di cinque anni che ha portato a un lavoro che, pur non presentando brani indimenticabili, conferma la capacità della cantante di confezionare brani di grande caratura, grazie soprattutto a un talento vocale fuori dal comune che emerge principalmente in “You Get My Love”, traccia che la vede accompagnata da un solo pianoforte. Molti ricorderanno “What About Us”, canzone che include un tono polemico nei confronti della presidenza Trump, altri “Revenge”, brano dal sapore fine Nineties con l’ingombrante featuring di Eminem. Una cosa è certa: Pink va avanti per la sua strada, fiera e senza scendere a compromessi. E, al giorno d’oggi, è una cosa della quale bisogna farsene un vanto.