D’Angelo sarebbe già in studio per lavorare al seguito di “Black Messiah“. Uno dei più acclamati album del 2014, uscito a sorpresa lo scorso 15 dicembre, potrebbe già trovare un erede nel giro di pochi mesi, mettendo da parte l’ipotesi di un’attesa lunga diversi anni (ben 14 tra “Voodoo”, secondo disco del cantautore della Virginia, e il già citato “Black Messiah”).
In realtà, come affermato in una recente intervista a Rolling Stone USA, i brani sarebbero già pronti e sarebbero degli outtake della sua ultima fatica: nei progetti iniziali, infatti, “Black Messiah” doveva essere un album ben più lungo, ma le proteste di Ferguson avvenute nell’estate e nell’autunno del 2014 hanno spinto l’artista a terminare il lavoro il prima possibile, per dare un contributo alla causa.
Di seguito una dichiarazione di D’Angelo, che fa intuire che il nuovo disco sarà di fatto una seconda parte di “Black Messiah”:
Ho lavorato con l’approccio del professionista maniacale. Il materiale al quale sto mettendo le mani ora è come se fosse un seguito. Spero che le persone lo prendano in questa maniera, è parte dello stesso progetto. Per il futuro non ho progetti, farò quello che Jahvè mi dirà di fare. So cosa sarà? No, non lo so. Cerco di essere il più aperto possibile, di aprire il cuore a nuove possibilità e ricevere e sapere così. Voglio pubblicare ancora tanta musica, ma sento come se avessi appena iniziato.
D’Angelo tornerà in Italia per due concerti nel mese di luglio, il 6 sul palco dell’Auditorium Parco della Musica di Roma e il giorno successivo, il 7, a Milano all’interno della rassegna Estathé Market Sound.