Per una manciata di ore gli Impianti Sportivi di Dolo, teatro della serata di beneficenza Mai Paura Day, si sono trasformati in un piccolo Campovolo. No, non è un’esagerazione: ieri sera nel Veneziano si è radunata un’enorme folla per raccogliere dei fondi, “sfondandosi di birre”, per la ricostruzione delle città della Riviera del Brenta colpite dal tornado della scorsa estate.
E il piatto forte dell’evento è stata la reunion dei Catarrhal Noise, annunciata a sorpresa solamente dieci giorni prima e accolta fin dai minuti successivi da un boato virtuale nei social media, arrivando al punto di diffondere tramite Facebook e Twitter l’hashtag #campodolo come risposta alla rassegna emiliana. Band fuori dal giro da quasi dieci anni e dalle cui ceneri sono nati i Rumatera, l’eco dei quattro album pubblicati in cinque anni è fortissimo ancora oggi, al punto che la band de Il Bullo e soci si può tranquillamente considerare come una delle più importanti ed influenti del panorama veneto del Nuovo Millennio.
Mettiamo subito le mani avanti: il concerto non è stato perfetto, vittima di diverse imprecisioni e anche di alcuni problemi tecnici. Per loro stessa ammissione, infatti, nelle settimane precedenti si sarebbero trovati a provare solamente tre volte, “e in due di queste ci siamo ubriacati”. Ciò che contava di questo sabato di fine estate era il raccogliere fondi per una giusta causa, e la mossa di riunire il gruppo in questa occasione speciale è stata perfetta, vista l’enorme affluenza radunata (più di 10000 persone, tra le quali alcune in autentico dress code agricolo) e le lunghe code per prendere una birra già dalle ore 20. Nei tre quarti d’ora a disposizione la band, presentatasi sul palco con la lineup dell’album “Turboamerica”, ha scelto di proporre classici del calibro di “Turboamerica” e “Rimini, Riccione, Portogruaro” ma anche alcuni brani meno conosciuti del repertorio, come ad esempio quella “Re D’Italia” che suona in alcuni passaggi come una dichiarazione d’amore alla loro terra.
Mai Paura Day è stato anche una grande celebrazione della musica veneta: in una giornata iniziata alle 18, si sono esibiti diversi gruppi del territorio dalle diverse estrazioni musicali (si spazierà dal pop punk al funk, passando per il reggae e il rock demenziale) come gli Abusivi, i John See A Day, gli IBox e, nel main stage, artisti del calibro degli SkaJ (che qui hanno festeggiato i trent’anni di carriera artistica del frontman Furio, famoso per aver militato nei Pitura Freska), i Los Massadores, i Rumatera (nell’ultimo show con il chitarrista Rocky Gio) e gli Herman Medrano And The Groovy Monkeys.
Scaletta Catarrhal Noise Mai Paura Day 2015
Turboamerica
Me so caga doso
Gianni furgone mojito
Rujo
Bea come al peccato
Re D’Italia
Bordeo (con Herman Medrano)
Cecchinato
A Bagalliera
Tatiana
Rame trabuio
Buso par a merda
Rimini Riccione Portogruaro
Encore
Turboamerica