Quello di Tony Hadley a Montebelluna non è stato un concerto, ma una vera e propria festa. Il leader degli Spandau Ballet, tornato nei negozi poco prima di Natale con “The Christmas Album”, sbarca in Italia per un’unica esclusiva data che si sarebbe dovuta tenere a dicembre ma che, per impegni improrogabili, è stata rinviata al 6 febbraio.
Chi si aspettava una serata revival dedicata esclusivamente alla band londinese che lo lanciò negli anni Ottanta si è trovato davanti a molte sorprese. Alle hit degli Spandau Ballet (ampio spazio agli album “True” e “Parade”, senza dimenticare parentesi sull’esordio come “To Cut A Long Story Short” e l’evergreen “Through The Barricades”) infatti si alternano diverse cover scelte tra i brani preferiti di Hadley.
E se una “With Or Without You” degli U2 e una “Somebody To Love” dei Queen possono essere delle scelte attese, più di qualcuno ha rizzato le antenne su “Rio” dei Duran Duran, una delle canzoni più note della band “rivale” degli Spandau Ballet e qui proposta in una versione fedele all’originale. Spazio anche a due brani simbolo del Terzo Millennio come “Somebody Told Me” dei The Killers e “Dakota” degli Stereophonics, accolte dai presenti con una certa freddezza.
Chi si aspettava un concerto da segnare negli annali è rimasto sicuramente deluso, come coloro che si aspettavano tre ore di concerto (sono stati diversi i fischi al termine dei 90 minuti circa di esibizione). Chi invece era consapevole di trovarsi parte di una grande festa, con la possibilità di assistere da molto vicino ad una versione alternativa del proprio idolo di gioventù (accompagnato da una solida backing band), si è sicuramente divertito. Certo, non è stato come vedere gli Spandau Ballet ma la professionalità di un Tony Hadley è una cosa che non si trova in giro tanto facilmente..