Intervista a Jasmine Thompson: “Quando incontrai Benji e Fede a Milano”

Jasmine Thompson non è la classica Youtuber emersa negli ultimi anni: la 17enne britannica di origini asiatiche, pur essendo diventata famosa grazie ad alcune cover pubblicate sulla nota piattaforma di condivisione di video, ha dimostrato nella pur giovane età di avere un talento vocale e compositivo non comune. Con all’attivo già sei uscite, tra album ed EP, “Wonderland” è la sua prima raccolta di inediti capace di catturare l’attenzione di fan e addetti ai lavori.

Incontriamo l’artista a ridosso del suo show ad Home Festival 2017; una ragazza emozionata dall’esibirsi in un contesto di questo tipo che, nelle brevi risposte, ha lasciato trasparire l’entusiasmo di un teenager che sta avendo l’occasione della sua vita.

Quali sono le tematiche che affronti nei testi delle tue canzoni?
Nei miei pezzi scrivo fatti che riguardano la mia vita personale e, dal punto di vista musicale, è prettamente scritta al pianoforte con alcuni inserimenti elettronici.

Come ti senti a suonare a questo festival a soli sedici anni?
Sarò sincera: sono veramente fiera di avere l’opportunità di suonare a un festival di questo tipo, di proporre le mie canzoni e di suonarle davanti ai miei fan. Sono felice.

Come scrivi le tue canzoni? Improvvisi o hai una routine che segui?
Normalmente parto dal pianoforte, i testi arrivano invece in un secondo momento, dopo la melodia. Questo approccio l’ho avuto anche per le registrazioni di “Wonderland”, un EP che ho visto come un modo per raccontare e, in qualche maniera, superare i problemi di una ragazza della mia età.

Quali sono le tue maggiori ispirazioni come artista?
Florence And The Machine è la mia cantante preferita. Adoro anche molte band britanniche che mio fratello ascolta, praticamente qualsiasi band che ascolta mio fratello la apprezzo. Per questa ragione ascolto molti tipi di musica: canzoni molto vecchie, canzoni pop, ogni cosa che può essere buona musica.

La relazione con i tuoi fan, come la gestisci?
Ne ho di veramente particolari, questo è vero. Mi piace raccontare l’aneddoto di una mia fan italiana, originaria della Puglia, che alcuni anni fa decise di seguirmi in molti show. Cerco di mantenere un contatto diretto con i miei fan, ai quali dedico più tempo possibile, anche con i social media come ad esempio Twitter.

Come sei entrata in contatto con Benji e Fede, con i quali hai inciso “Forme Geometriche”?
Siamo nella stessa etichetta! La prima volta che li incontrai fu negli uffici di Warner a Milano, in una giornata nella quale anche loro erano lì. Fu lo stesso boss dell’etichetta a fissare un incontro tra me e loro, abbiamo trascorso del tempo parlando di musica e di progetti, e in quest’occasione nacque la collaborazione.

Progetti per il futuro?
Sono stata in studio di recente e in quell’occasione ho iniziato a incidere alcune canzoni. Ma non voglio limitarmi al solo lavoro in studio: vorrei continuare a esibirmi dal vivo e anche a fare alcuni video.

Grazie a Chiara Colasanti