Inizia giovedì 22 marzo 2018 il lungo percorso che porterà, da qui alla fine dell’estate, alla nona edizione di Home Festival. La rassegna, che come da tradizione si terrà presso l’area Ex Dogana di Treviso, è in programma dal 29 agosto al 2 settembre e vanta in lineup ad oggi nomi del calibro di Alt-J, The Wombats, White Lies e Django Django.
La serata, che nelle scorse annate è stata caratterizzata da un secret show (tra i tanti si sono esibiti Negrita, Alex Britti, Giuliano Palma, Subsonica ed Elio e Le Storie Tese), ha visto per il 2018 un format leggermente diverso, suddiviso in tre atti e culminato con il concerto dei Ministri, band milanese che da qui a pochi giorni intraprenderà il nuovo tour in supporto alla più recente fatica discografica “Fidatevi”.
“Road To Home Festival” è iniziata con le premiazioni del bando “Racconta Home Festival”, il concorso giornalistico che ha visto tra i vincitori Francesco Verni (Corriere del Veneto), Elena Marzari (Venezia News) e Nicola Lucchetta (Music Attitude), alla quale è seguito una lunga chiacchierata sulla storia di Home Festival che ha visto coinvolti Luca De Gennaro di VH1 nel ruolo di moderatore, i Ministri, il fondatore del festival Amedeo Lombardi e Giovanni Ravaglioli di Heineken. In un contesto informale, sono stati ripercorsi gli ultimi dieci anni di eventi live nel nostro Paese, con incursioni anche nell’Heineken Jammin Festival che per un paio di edizioni si è tenuto nel vicino Parco San Giuliano di Venezia Mestre. Impossibile non fare riferimenti alle prime edizioni, delle quali gli stessi Ministri ricordano ben poco a causa dell’alcol (saranno molti nel corso del talk i ringraziamenti, in salsa scherzosa, al manager del colosso del beverage neerlandese), ma anche all’anno 2017 che ha visto la cancellazione della giornata del venerdì a causa di un nubifragio avvenuto nelle prime ore del mattino.
Alle 23 circa è iniziato il concerto dei Ministri, accompagnati in sede live da Marco Ulcigrai alla chitarra e ai cori. Un concerto breve, con una setlist di soli dieci pezzi con la sola title track e “Tra le vite degli altri” prese dall’ultimo lavoro. Un’esibizione insolita, in una location insolita per una band abituata da diversi anni a riempire club e open air in giro per l’Italia e che, in questo contesto, si è ritrovata catapultata agli esordi nei pub. “Con l’unica differenza che l’impianto è diverso, e vi farà male”, ha puntualizzato con la sua aria provocatoria il frontman Divi.
Il gruppo milanese si è dimostrato in grandissima forma, pronto ad intraprendere un lungo tour che li vedrà sicuramente impegnati anche durante tutta l’estate, visto anche lo spoiler non molto nascosto di una loro probabile presenza ad Home Festival. Uno show senza transenne che in altre annate avrebbe visto diverse “vittime”, ma con l’unico stage diving di tutta la serata fatto dallo stesso Divi nella conclusiva “Abituarsi”. Un contesto slegato dal loro tour nel quale la band ha trovato spazio per una chicca, un accenno alla hit dei Beastie Boys “(You Gotta) Fight for Your Right (to Party)”.
Il tour dei Ministri inizierà il 5 aprile all’Estragon di Bologna; per i prossimi nomi di Home Festival che, stando a quanto affermato da Amedeo Lombardi e Giovanni Ravaglioli sarà un’edizione ricca di sorprese, bisognerà aspettare le prossime settimane.