Road To Home Festival 2018: Intervista a Nitro

Continua il percorso che porterà ad Home Festival 2018, la rassegna che si terrà a Treviso dal 29 agosto al 2 settembre 2018. Questa volta è il turno di Nitro, il rapper vicentino tornato nei negozi con “No comment” e che ha già calcato il palco del festival nel 2014 e 2015.

Torni ad Home Festival dopo esserci già stato nel 2014 e nel 2015. Ti senti un habituée della rassegna? Punterai a vivere tutte le giornate, magari facendo qualche incursione in show altrui?
Personalmente sono molto affezionato all’Home Festival e sono veramente orgoglioso che tutto ciò avvenga nella mia regione. Ultimamente, purtroppo, il tempo a disposizione è molto poco, ma se posso sarò presente a più di una serata, visto che la line up è imperdibile! Vorrei vedere i Prodigy e gli Incubus.

Come te lo ritrovi il festival a tre anni dall’ultima tua apparizione?
Tanti artisti che rispetto, tanti che ammiro, belle strutture e pubblico in parte di casa: non è cambiato nulla se non in meglio e sono contentissimo così.

“No comment” è uscito da più di sei mesi. Ti sei già fatto un bilancio di questa prima parte del tour?
Direi che è tutto molto positivo, la gente rimane veramente contenta delle performance live e io non potrei essere più felice di tutto ciò. I locali si riempiono, i promoter sono contenti, noi diamo il 110% come sempre sopra il palco e sotto. In questo periodo non era sicuramente facile fare un disco del genere e lasciare il segno, direi che ci siamo riusciti!

In un’altra intervista hai affermato che stai già pensando al tuo nuovo album. Per il successore di “No comment” è questione di poco tempo quindi?
Meno di quanto ci si aspetti, siete avvisati.

Home Festival 2018 chiude un tour estivo che ti ha visto e ti vedrà suonare in ogni angolo d’Italia. Il live è l’unico modo per vivere di musica nell’era dello streaming per tutti?
Beh, da sempre è stata la maggiore fonte di introiti per un musicista. Sicuramente è il modo più genuino ed è la migliore maniera per capire se stai finanziando un progetto figo oppure no. Un artista che è bravo dal vivo attirerà sempre paganti, e ormai ti distingue dalla massa, la gente urla quasi al miracolo quando canti senza usare il playback. Poi, ovviamente, la magia del concerto fa il resto… la musica è nata per creare aggregazione e il live ne è la massima manifestazione.

Come è stato condividere il palco con Salmo e Fabri Fibra ad Olbia, non più tardi di una settimana fa?
Come dissi quella sera sul palco, se me l’avessero detto 10 anni fa non ci avrei mai creduto. Emozione unica e irripetibile.

Il far parte di un collettivo come Machete ti permette di avere una qualità di alto livello oltre al lato musicale. Mai pensato di iniziare a fare altro, come ad esempio l’attore? O un disco al di fuori dell’hip hop, visto il tuo background?
Sì a entrambe le domande. Mi piacerebbe cimentarmi nell’attività di attore, ovviamente però studiando recitazione, anche se penso che la mia grande passione per il cinema possa essere d’aiuto. Per quanto riguarda i dischi potrò farli, semmai, fuori dal rap, ma rimarrà sempre una radice culturale Hip-Hop perché è la cultura che mi ha sempre rispecchiato in tutto e per tutto. Vero anche che ho già dimostrato con tre dischi forti le mie capacità nel rapping, ora voglio dimostrare anche altro.