Steve Aoki Wonderland

E’ nei negozi “Wonderland“, la nuova fatica di Steve Aoki scritta con una lista di collaborazioni che farebbe invidia a David Guetta: Rivers Cuomo (Weezer), LMFAO, will.i.am e Travis Barker (Blink 182) sono solo quattro dei nomi ad accompagnare il produttore giappoamericano. Peccato che al figlio del wrestler Rocky Aoki manchi, in questo ultimo lavoro, il lampo di genio del collega francese: “Wonderland” è una raccolta di singoli da dancefloor nei quali non emerge alcuna innovazione, limitandosi ad impacchettare per bene quelle che sono le mode del momento. Una serie di potenziali hit pronte a far ballare tantissima gente in giro per il mondo, nella quale però si respira una mancanza di creatività e una ripetitività di fondo, come in “Dangerous“, traccia con will.i.am (qui presente con il nickname Zuper Blaqh) che annoia già dopo il primo minuto. Ottime le premesse, deludente il risultato finale, che comunque non peserà in maniera eccessiva nei casual listener.

Nicola Lucchetta

 

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