[Alternative Rock] Big Sexy Noise – Big Sexy …

 

[Alternative Rock] Big Sexy Noise – Big Sexy Noise (2009)

Gospel Singer – Kill Your Sons – Slydell – Diggin’ The Hole – Baby Faced Killer – Bad For Bobby – Dark Eyes – Another Man Comin’ (While The Bed Is Still Warm) – God Is A Bullet – That Smell – Your Love Don’t Pay My Rent – Doughboy (BSN Version)

http://www.myspace.com/bigsexynoise
http://www.myspace.com/sartorialrecords

Durante l’estate era già uscito un mini – LP dal titolo “Lydia Lunch’s Big Sexy Noise”, contenente 6 canzoni composte e suonate dall’ex reginetta della no – wave insieme ai tre Gallon Drunk. Le buone reazioni da parte di pubblico e critica hanno fatto sì che il progetto crescesse, e allora ecco arrivare una versione estesa ed ampliata dello stesso disco, questa volta uscito anche in cd. Sono state aggiunte altre 6 canzoni (c’è pure una cover dei Lynyrd Skynyrd, “That Smell”) e il titolo è stato modificato, per segnalare l’accresciuta importanza della dimensione collettiva: non più solo il gruppo di Lydia, bensì una band vera e propria.

“Big Sexy Noise” esce alla fine dell’anno ma verrà probabilmente ricordato come uno dei migliori album del 2009. Ed è un bene che l’EP originario si sia trasformato in un full, perché anche le nuove composizioni sono ottime. Scordatevi gran parte delle atmosfere languide, soffuse e spesso al confine con il trip – hop di “Smoke In The Shadows”: qui in campo ci sono i Gallon Drunk e l’ex Teenage Jesus And The Jerks si trasforma per l’ennesima volta. Adesso il suo ‘non canto’ ritorna a graffiare come agli esordi, ma è soprattutto la musica ad essere abrasiva e urticante al massimo grado. Terry Edwards, James Johnston e Ian White sono bravissimi a far detonare il loro punk – blues in brani che colpiscono sin dal primo ascolto. Si parte subito forte con il punk – jazz di “Gospel Singer” e il sassofono di Edwards a contorcersi senza posa; “Kill Your Sons” rincara la dose aggiungendo al bailamme generale anche il suono di un hammond che non ci si schioda dalla testa. Quando il sax tace emerge ancora meglio il blues instabile e intinto di noise del quartetto (Diggin’ The Hole), stretto parente di quello del primo Nick Cave e dei Birthday Party (non a caso Terry collabora con i Bad Seeds da parecchi anni ormai), arrivando a lambire, nella recitazione iniziale di Lydia in “God Is A Bullet”, le atmosfere paranoiche del Rollins di “Hot Animal Machine”. Ogni episodio lascia il segno, ma fra tutti sarebbe ingiusto non citare anche il funk acido e dissestato di “Slydell”, il free – noir di “Bad For Bobby”, con un altro grande assolo al sax di Edwards, e il blues – rock viscerale di “Baby Faced Killer”, in cui a segnalarsi è invece un ottimo lavoro svolto dall’organo.

Data la qualità di questo debutto, si spera che la collaborazione fra la Lunch e i Gallon Drunk non si esaurisca subito e che “Big Sexy Noise” non rimanga episodio isolato. L’alchimia fra loro è quasi perfetta, potrebbero confermarsi entro breve.

Stefano Masnaghetti

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