Franz Ferdinand Right Thoughts, Right Words, Right Action

Dite quello che volete, ma i Franz Ferdinand sono uno dei nomi più validi usciti dal Regno Unito negli ultimi dieci anni, decennio che ha visto emergere grazie al buzz dell’Internet moltissimi nomi destinati a diventare da un giorno all’altro la next big thing mondiale ma, tra i quali, alla fine sono definitivamente esplosi solo Arctic Monkeys e Mumford And Sons. Gli scozzesi di Alex Kapranos navigano in quella via di mezzo tra delusione commerciale e top qualitativo: non sono ancora stati capaci di fare gli headliner a Glastonbury, ma su disco per ora hanno sbagliato ben poco. Opinione confermata anche nell’ultimo Right Thoughts, Right Words, Right Action, quarto capitolo di una decennale carriera.

Lanciato dalla title track (abbreviata in Right Action) e da Love Illumination, due episodi perfetti per lanciare una nuova fatica discografica, il quartetto nel nuovo disco non fa altro che continuare il collaudato percorso dei primi due lavori, mettendo da parte la matrice dub presente su Tonight e dando un rilevante peso specifico al sound vintage. Perché quella è la musica nella quale il gruppo dà il meglio, al punto che il disco potrebbe essere stato tranquillamente pubblicato negli anni Ottanta. Right Thoughts, Right Words, Right Action è un lavoro breve, della durata di poco superiore ai trentacinque minuti, nel quale fanno da padrone quella sezione ritmica da sempre motore del combo, riff di chitarra che entrano in testa già nei primi secondi e la particolare timbrica vocale di Alex Kapranos con tutti i suoi pregi e difetti, come ad esempio le tonalità più alte (vedi Stand On the Horizon). Chi ha amato il debutto omonimo e You Could Have It So Much Better e storto il naso con Tonight, con questo disco si sentirà tornare a casa. Non c’è il singolone del calibro di Take Me Out, ma la mancata presenza di veri riempitivi non fa rimpiangere l’assenza.

Right Thoughts, Right Words, Right Action è di fatto la conferma dell’immenso valore dei Franz Ferdinand, band capace di risollevarsi dopo un periodo di crisi che aveva portato il gruppo ad un passo dallo scioglimento. Comprate un nuovo paio di scarpe: il ritorno degli scozzesi vi farà battere i piedini così tanto che sarete costretti a cambiarle in pochi giorni.

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