Ray Tarantino canta le sue rime aspettando che vengano colte da un aperto sorriso, quel sorriso che la sua musica fa nascere sui volti di chi lo ascolta, addolcendone i lineamenti e facendo nascere un irresistibile voglia di lasciarsi abbracciare dal calore sonoro e arrendersi alla musica.
Piglio deciso e che pare non guardare in faccia nessuno, la chitarra di Ray ha viaggiato molto, su treni, auto e aerei tra Italia, Europa e Stati Uniti. Si sentono fortemente le influenze dei grandi del Rock e tra i suoi preferiti senza dubbi ci sono Bob Dylan ed Eddie Vedder. Tarantino ci racconta del suo amore per la musica, iniziato a 10 anni, quando studiava in collegio in Inghilterra e dei suoi studi di Economia e di come, dopo un incidente avvenuto qualche anno fa, attorno ai 30 anni, abbia deciso di dedicarsi totalmente anima e corpo al mestiere del musicista.
Solo questo importa, la musica, il sapere ricreare ogni volta quella magia che è insita nella nascita di un brano, sia nel comporre, sia nei live. E i riconoscimenti non hanno tardato ad arrivare, venendo recensito molto positivamente dai più importanti giornali del settore ed arrivando al primo posto nella classifica di Myspace. I testi di “Recusant”, il suo primo album, parlano di Gipsy Acrobat che vivono dove le stelle splendono sempre e di pericolose bugie, di cuori che si incontrano e mani che si incrociano, di pianti, di fughe e ritorni, di bisogni umani e sogni. Ray aspetta la luce della mattina, quelle mattine, che per i musicisti spesso segnano l’inizio della notte, come quando alle 5 si fa colazione per poi andare a dormire, dopo un live e chilometri per tornare a casa.
Particolare è il video di I’ll be back someday, in cui una ragazza si aggira per le strade di Londra tenendo gelosamente tra le mani una sfera con un pesce rosso, inseguita da un uomo gatto gigante. Il pesce, forse simbolo della sua intimità, il gatto, forse lo straniero o l’altra parte di sé che lei non vuole o non riesce a vedere… Come andrà a finire questa storia? Lo potete scoprire godendovi questa piccola perla su Myspace e Youtube. Nonostante l’apparenza, nonostante la scorza che può sembrare dura e ribelle, la musica di Ray Tarantino è un respiro che, dopo una folle corsa gridando al mondo dolori e gioie, poco a poco ritrova il suo ritmo e ricomincia a fluire, galleggiando sui ricordi. La risposta alle domande? It’s So easy! Un raggio di luce.